Alessandro Toscano, segretario provinciale della Conf.A.I.L – F.A.I.S.A (Federazione Autonoma Italiana Sindacati Autoferrofilotranvieri Internavigatori – Autotrasportatori e Ausiliari del Traffico) ha inviato una nota al prefetto di Cosenza, all’assessore regionale con delega alla Mobilità e Turismo e al responsabile della viabilità della provincia di Cosenza, nonché all’Anas, sezione di Cosenza, denunciando quanto accaduto nella giornata di oggi lungo il tragitto tra il comune di Longobucco e Camigliatello Silano, frazione di Spezzano della Sila, a causa dei disagi verificatisi per l’abbondante nevicata che ha creato gravi problemi alla circolazione stradale.

«Appena dopo le 13.00, un autobus di linea, sembrerebbe essere rimasto impantanato nella località citata precisamente ad “Acquacalda”. Sono stati allertati immediatamente forze dell’ordine ed Anas. In un primo momento è intervenuta quest’ ultima, che ha provato in un primo momento a sgomberare la strada, ma senza riuscire a liberarla del tutto, tanto che successivamente la strada era ancora sommersa della neve bloccando la viabilità» si legge nella nota.

«Vogliamo sottolineare che per il successivo intervento, i viaggiatori bloccate in autobus hanno dovuto attendere circa le 18.00. Sembrerebbe inoltre che nello stesso vi era presente una donna incinta. Alla luce di quanto sottoscritto vogliamo esprimere tutto il ns disappunto per ciò che è accaduto. Tali strade di montagna nel periodo invernale, avrebbero bisogno di un maggiore monitoraggio e prevenzione per la viabilità» prosegue Alessandro Toscano.

«Pertanto alla luce di quanto espresso, chiediamo un intervento da parte delle autorità citate al fine che questi eventi non si verifichino nuovamente. Inoltre vogliamo evidenziare la gravità dei tempi di intervento, alla quale potrebbero causare non solo problemi alla viabilità, ma soprattutto danni fisici alle persone. Se si dovessero verificare nuovamente episodi di questo tipo, saremo costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica ai danni dei responsabili» conclude il sindacalista.