Un basista a pochi metri di distanza e due giovani in azione per un altro furto a Cosenza. Sono loro i tre soggetti colti in flagranza di reato nelle prime ore di ieri. Inutile, come raccontato, la loro fuga disperata tra i vicoli del quartiere Rivocati, servita soltanto a svegliare alcuni residenti che hanno visto dalle loro finestre e dai loro balconi quanto accadeva. Una volta fermati dagli agenti della squadra Volante della Questura diretta da Giuseppe Cannizzaro e dai Carabinieri, sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A margine dell’informativa prodotta dagli uomini dell’Arma, sono partite le indagini che diranno, come si sospetta, se si tratta della banda del furto che nell’ultima settimana ha seminato il panico a Cosenza. Due quelli andati a segno in altrettanti bar di piazza Europa e piazza Bilotti. Uno quello che è costato loro le manette, all’alba del giorno dell’Immacolata a piazza Riforma.

Cosenza, chi sono i componenti della banda del furto

Sono stati sorpresi con gli “arnesi del mestiere” in mano: piede di porco e piccone così da distruggere la cassa automatica. Come nelle altre occasioni, il bottino sarebbe stato di 2-3mila euro. Alla vista dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, tuttavia, sono corsi via risalendo a bordo di un’autovettura risultata poi rubata e ora posta sotto sequestro.

I tre giovani in stato di fermo sono un 28enne, un 20enne e un 18enne. Le accuse per loro sono di tentato furto aggravato e resistenza. Nel mentre sono in corso le indagini per certificare correlazioni con quanto avvenuto di recente. Cosenza, ma in generale l’intera area urbana, spera che sia stato messo un punto all’attività criminale della banda del furto e che la loro esistenza sia stata circoscritta ad una settimana di decisamente poco onorato lavoro.