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I medici hanno sciolto definitivamente la prognosi. La bimba di circa due anni che venerdì aveva ingerito droga è fuori pericolo. I sanitari dell’ospedale Annunziata di Cosenza hanno comunicato l’esito ai familiari – nonni e altri parenti – spiegando che gradualmente la piccola potrà tornare alla sua vita.
Una buona notizia che arriva dopo giorni di paura e tensione. Un fatto di cronaca che aveva allarmato un’intera città strettasi intorno alla famiglia. C’è da sottolineare in questo caso il grande lavoro di equipe del reparto di Rianimazione che insieme ai medici che hanno scoperto tramite gli esami tossicologici la causa del problema, sono intervenuti con professionalità e tempestività.
Rimane sullo sfondo la vicenda giudiziaria. Come anticipato dalla nostra testata, il padre della bambina resta agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il giudice della direttissima confermando la misura cautelare applicata in flagranza di reato dalla procura di Cosenza. L’ufficio direttivo bruzio contesta al giovane M. R., l’articolo 73 (comma quinto) in materia di traffico di sostanze stupefacenti. Infine, va ricordato che il tribunale dei Minori di Catanzaro è intervenuto già sabato mattina con la revoca dell’affidamento degli altri figli alla coppia che ha dato la vita alla piccola creatura.