Il Tar della Calabria ha annullato il provvedimento emesso dalla Questura a carico di un medico in pensione, accolto il ricorso presentato dal difensore Enrico Morcavallo
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Un medico cosentino in pensione potrà riavere il porto d’armi che la Questura di Cosenza non gli aveva rinnovato nel 2021 a seguito di una sua condanna per peculato. Quattro anni dopo, quel provvedimento è stato annullato dal Tar della Calabria grazie al ricorso presentato dal difensore del medico, l’avvocato Enrico Morcavallo.
Il professionista era stato condannato dalla Corte d’appello di Lecce per peculato, in ragione dell’omesso rilascio di ricevute fiscali per tremila e seicento euro, somme che aveva comunque versato una volta avviate le indagini a suo carico.
Un fatto di lieve entità che, come rilevano i giudici amministrativi, non è connesso in alcun modo a reati in materia di armi e violenza, il che rendeva il provvedimento emesso a suo tempo “irrazionale”, considerato che la licenza per il porto del fucile a uso venatorio era stata concessa al medico fin dal lontano 1973.