Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati contro la persona e contro il patrimonio poste in essere dai Carabinieri del Comando Compagnia di Cosenza, i militari della Sezione Radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo svolto alle prime luci dell’alba di ieri giorno 2 febbraio 2022, venivano attivati dalla Centrale Operativa che aveva segnalato un uomo che, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile “Annunziata“, pretendeva un ricovero senza che ne sussistessero i presupposti. L’uomo successivamente andava in escandescenza e tentava di aggredire fisicamente, dopo averla minacciata, una dottoressa.

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Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i Carabinieri di Cosenza hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 45enne poiché, in seguito all’intervento, lo stesso opponeva resistenza ai militari operanti che, dopo una violenta colluttazione, riuscivano a bloccarlo.

Successivamente, all’esito del giudizio direttissimo svoltosi nella mattinata, il Tribunale convalidava l’arresto in flagranza di reato ed applicava al 45enne la custodia cautelare in carcere, in quanto ritenuto responsabile dei delitti a lui ascritti. L’uomo, non appena appresa la misura cautelare a lui applicata, andava in escandescenza in aula, scagliandosi contro i militari operanti presenti per la traduzione. Sul posto successivamente giungeva personale del 118, gli veniva applicato il trattamento sanitario obbligatorio di natura psichiatrica.

Per tale motivo, il Tribunale si è riservato di valutare la compatibilità con il regime carcerario all’esito del trattamento sanitario obbligatorio al quale sarebbe stato sottoposto l’uomo, disposto presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale San Marco di Catania, presso il quale veniva tradotto.