Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Il Tribunale di Cosenza in composizione collegiale, ha assolto, per non aver commesso il fatto, Pierpaolo Tormento Pierpaolo ed Elio Stancati dall’accusa di estorsione aggravata contestata dalla Procura di Cosenza per un fatto risalente all’anno 2009. Gli imputati – secondo la ricostruzione della Procura cristallizzata nell’imputazione – avrebbero costretto la persona offesa con minaccia a corrispondere una somma di denaro per la restituzione di un autoveicolo – cosiddetto “cavallo di ritorno“. L’odierna contestazione faceva parte, originariamente, di una indagine ben più ampia che aveva portato all’emissione di una serie di misure cautelari sfociate poi in plurime condanne.
A distanza di tempo la Procura aveva ritenuto di esercitare l’azione penale anche in relazione alla residuale vicenda che aveva portato, in udienza preliminare, all’emissione di una sentenza di patteggiamento a carico di una terza imputata. Il Tribunale in accoglimento delle argomentazioni sostenute dalla difesa – rappresentata dagli avvocati Mario Scarpelli per la posizione di Tormento e Cristian Cristiano per la posizione di Stancati – e conformemente alla stessa richiesta dell’Ufficio di Procura, ha assolto gli imputati per non aver commesso il fatto.
In particolare, le difese hanno sottolineato come gli elementi a carico degli imputati – con riferimento in particolare alle intercettazioni telefoniche oggetto di perizia – non fossero sufficienti per addivenire ad una sentenza di condanna atteso che l’istruttoria dibattimentale non ha restituito un quadro certo in ordine alla riconducibilità delle telefonate intercettate agli odierni imputati addirittura confusi con altri soggetti. Alla luce di tali emergenze processuali il Tribunale di Cosenza non ha ritenuto raggiunta la prova circa l’attribuibilità della condotta contestata assolvendo gli imputati.