Doveva iniziare oggi il processo sul fallimento della Bcc Cosenza, ma in apertura d’udienza le difese hanno sollevato una questione preliminare riguardante la mancata notifica di tutti gli atti del decreto che dispone il giudizio relativamente alla posizione di alcuni imputati. L’accusa per tutti è di bancarotta fraudolenta. (LEGGI QUI COME SI SONO SVOLTE LE INDAGINI). Il tribunale ha accolto l’eccezione difensiva, rinviando la seduta al 3 maggio 2022.

Fallimento Bcc Cosenza, chi è sotto processo

Sono 28 le persone rinviate a giudizio verso la fine del 2021 dal gup del tribunale di Cosenza, Piero Santese. Nel corso dell’udienza preliminare, la procura coordinata da Mario Spagnuolo, aveva chiesto il processo per gli imputati coinvolti nel fallimento della Bcc Cosenza. Le posizioni che dovranno essere valutate dal tribunale collegiale di Cosenza sono quelle di Rinaldo Talarico, Ettore Giacinto Caroselli, Filippo Fera, Giancarlo Tosto, Franchino De Rango, Serafino Grandinetti, Carlo Ponte, Santo Naccarato, Francesco Perugini, Pietro Fiore, Fernando Antonio Allevato, Ubaldo Lepera, Gianfranco Scarpelli, Francesco Basile, Francesco Greco, Ubaldo Le Pera, Francesco Capocasale, Ennio Pantuso, Luigi Cavallo, Francesco Tancredi, Giampaolo Miniaci, Eugenio Spagnuolo, Piero Maccarone, Ruggiero Di Leo, Filiberto Viafora, Franco Grandinetti, Giuseppe Tocci, Nunzio Guglielmi, Eugenio Gallo. 

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Maurizio Nucci, Marcello Manna, Guido Siciliano, Marlon Lepera, Nicola Carratelli, Pierluigi Pugliese, Antonio Gerace, Franz Caruso, Simona Talarico, Pietro Perugini, Eugenio Spadafora, Angelo Nicotera, Matteo Veschini, Antonio Vanadia, Enzo Belvedere, Roberto Le Pera, Angelo Pugliese e Francesco Chiaia.