Operazione della Guardia Costiera di Crotone contro la pesca di frodo. Al termine di mirate attività di polizia marittima finalizzate alla tutela delle risorse ittiche e alla salvaguardia dell’ambiente marino, i militari hanno proceduto al sequestro di 25 esemplari di tonno alalunga, per un peso complessivo di circa 250 chilogrammi, nel porto di Cirò Marina.

Le verifiche hanno accertato che la cattura e la detenzione di questa specie ittica erano vietate in quanto il tonno alalunga è soggetto a fermo biologico nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 30 novembre. Durante questi due mesi la pesca del tonno è sospesa per consentire il ripopolamento naturale della specie e preservare l’equilibrio dell’ecosistema marino.

Oltre al sequestro del prodotto ittico, al trasgressore sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro. Gli esemplari sequestrati sono stati sottoposti a verifica sanitaria da parte dei Servizi veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, che ne hanno certificato l’idoneità al consumo umano. Il pesce è stato quindi devoluto in beneficenza ad enti caritativi del territorio crotonese, in linea con le procedure previste per il riutilizzo del prodotto alimentare sequestrato e giudicato sicuro.

La Guardia Costiera di Crotone sottolinea che le attività di controllo svolte lungo il litorale e nei porti della provincia hanno l’obiettivo di contrastare la pesca illegale, garantire il rispetto delle norme sulla filiera ittica e proteggere l’ecosistema marino. «Queste operazioni – si legge in una nota della Capitaneria – servono a tutelare non solo l’ambiente ma anche i consumatori, assicurando che il prodotto ittico immesso sul mercato provenga da fonti legali e sostenibili»