Era finita a processo nell’ambito dell’inchiesta Mala Pigna, che aveva acceso i riflettori sul traffico illecito di rifiuti e sulle infiltrazioni delle cosche della ’ndrangheta nel settore. L’imprenditrice cosentina Maria Paola Palermo, attiva nel comparto dei trasporti, era imputata con l’accusa di traffico illecito di rifiuti pericolosi, aggravato dall’ipotesi di agevolazione mafiosa. Dopo un lungo dibattimento, il Tribunale di Palmi ha assolto la donna da tutte le accuse. 

Maria Paola Palermo era assistita dagli avvocati Luca Acciardi e Luca Gallucci, che hanno sostenuto l’insussistenza degli elementi probatori a suo carico. La linea difensiva ha trovato piena accoglienza da parte dei giudici, che hanno emesso una pronuncia di assoluzione.