In serata la sentenza della seconda sezione penale della Cassazione. Colpevoli Attento, Alushi, Marotta e Drago (per quest’ultimo rinvio in appello solo per la confisca). Gli ermellini hanno disposto un nuovo giudizio per Antonio Abbruzzese
Lo storico boss di Cosenza è stato scarcerato per gravi motivi di salute. Il provvedimento è definitivo. In passato era stato condannato all’ergastolo per gli omicidi di Armando Bevacqua (“Garden”) e Sergio Cosmai (“Missing”)
L’uomo in passato era stato coinvolto in operazioni contro il narcotraffico nell’ambito delle indagini su presunte associazioni a delinquere che avrebbero agevolato il clan Muto
L’ex capo della cosca di ‘ndrangheta della Sibaritide, conosciuto come Mimmo ‘u pisciaiuolu, è stato colpito a fuoco nelle campagne mentre andava a lavorare
L’indagato, già esponente di spicco del clan degli “zingari” di Cassano all’Ionio, ha comunicato la sua intenzione ai giudici specificando che il carcere di Cuneo non gli avrebbe consentito di interloquire con i suoi difensori di fiducia
La sentenza del gup di Bologna accoglie le richieste della Dda. La donna avrebbe agito in sostituzione dei familiari detenuti, mantenendo i rapporti con i vertici del clan
Il collegio (composto dalle togate Ciarcia, Granata e Vigna) ha chiesto 90 giorni in più per completare la stesura della sentenza che coinvolge 124 imputati legati alle principali cosche del territorio cosentino
Focus dibattimentale sui presunti reati fine commessi da soggetti della Presila cosentina collegati all’esponente di vertice del clan degli italiani diretto dallo “zio” Patitucci
Con il mandante pentito e l’esecutore materiale ormai defunto, a farne le spese in termini giudiziari è il terzo uomo presente sulla scena del crimine il 6 febbraio del 2001
Collaboratori di giustizia e intercettazioni: per i giudici Forastefano e Abbruzzese avrebbero ideato l’agguato per riaffermare l’egemonia nella piana di Sibari
Confermata la custodia cautelare per Pinto e Maritato. Il pm Anna Chiara Reale ha rafforzato le accuse ma il Gip Giacchetti ha escluso l’agevolazione mafiosa riconoscendo il metodo