Scacco matto alla ‘ndrangheta nella Sibaritide (e non solo). Ancora una volta protagonista la Dda di Catanzaro nell’ambito di una maxi operazione condotta dai Carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo – Comando Provinciale di Cosenza, dal personale delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro e dal Servizio Centrale Operativo di Roma.

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Il gip distrettuale di Catanzaro ha emesso un’ordinanza cautelare nei confronti di 68 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, tra cui, rispettivamente, associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle finalità mafiose, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose. In particolare, le indagini si sono concentrate sugli esponenti di vertice della famiglia Abbruzzese, già nota alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi criminali, sempre nell’ambito d’indagini antimafia.

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Contestualmente i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza hanno dato esecuzione al sequestro preventivo disposto del Giudice per le Indagini Preliminari di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, di beni immobili, aziende, quote sociali, beni mobili registrati, rapporti finanziari, riconducibili a plurimi indagati, per un valore stimato di circa 5 milioni di euro. Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

I dettagli verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10,30 di questa mattina, 30 giugno 2023, a Catanzaro, Piazza Stocco, presso i locali della Procura della Repubblica di Catanzaro.