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Alexander Tufo e Agostino Iacovo (classe 1986), imputati nel processo “Frontiera“, sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Catanzaro, giudizio bis, dall’accusa di aver preso parte a un gruppo criminale operante nel settore del narcotraffico. Si tratta dell’inchiesta contro il clan Muto di Cetraro ritenuto egemone in buona parte del Tirreno cosentino (e non solo).
La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione che per i due reati in contestazione aveva ordinato un approfondimento, indicando i parametri giurisprudenziali da seguire per rideterminarsi sulle rispettive condotte. Iacovo è stato ritenuto non colpevole del reato più grave ma condannato per spaccio di droga a 5 anni di reclusione. Tufo, invece, è stato assolto anche dal secondo capo d’accusa, ovvero la cessione di sostanze stupefacenti ad altri soggetti. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giandomenico Caiazza, Giuseppe Gervasi e Cesare Badolato.