Cristian Vozza, uno dei 245 indagati dell’inchiesta “Reset“, lascia dopo otto mesi gli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta degli avvocati difensori Filippo Cinnante e Mariarosa Bugliari, i quali attendono il nuovo giudizio davanti al Riesame di Catanzaro per ottenere, in termini di gravità indiziaria, l’esclusione dell’aggravante mafiosa rispetto ai fatti contestati.

Secondo la Dda di Catanzaro, Vozza farebbe parte dell’associazione a delinquere dedita al gioco d’azzardo, denominata “Gaming“. Reato che, in punto di fatto e diritto, non ha retto in Cassazione, visto che sono “cadute” tante ordinanze in mancanza dei gravi indizi di colpevolezza. Le più eclatanti sono quelle di Damiano Carelli e Francesco De Cicco. Vozza, da oggi in poi, dovrà rispettare la misura cautelare dell’obbligo di firma.