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La Cassazione dispone un’altra scarcerazione immediata dopo quella di Eugenio Satiro. Stavolta tocca a Gianluca Benvenuto lasciare il carcere di Taranto dopo oltre sette mesi in cella. Gli ermellini infatti hanno accolto in toto il ricorso presentato dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani, i quali hanno sostenuto davanti alla sesta sezione penale, la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza in ordine alla presunta partecipazione all’associazione mafiosa unitaria di Cosenza.
Secondo la Dda di Catanzaro, Gianluca Benvenuto sarebbe vicino al clan degli “zingari” di via Popilia, avendo partecipato, nella fase in cui i pm antimafia indagavano su Cosenza, alla presunta presunta associazione mafiosa, essendo vicino alla famiglia Abbruzzese “Banana”, in qualità di finanziatore del gruppo. Accuse che secondo la Cassazione non trovano fondamento indiziario. Così i giudici di legittimità hanno scarcerato Gianluca Benvenuto. La procura generale aveva chiesto l’inammissibilità del ricorso.