Il tribunale di Cosenza ha deciso di revocare gli arresti domiciliari al padre della bambina di circa due anni che aveva ingerito droga. Il provvedimento di modifica della misura cautelare è stato firmato nella giornata di oggi a seguito delle valutazioni espresse dal giudice monocratico Francesca De Vuono.

L’istanza è stata presentata dagli avvocati Gianluca Garritano e Jessica Cesareo, difensori del giovane indagato, M. R., coinvolto nell’inchiesta della procura di Cosenza assieme a un’altra donna, amica dei genitori della bimba.

Leggi anche ⬇️

L’indagine della Squadra Mobile è partita dopo che la piccola era stata portata in ospedale a Cosenza. In un primo momento i genitori hanno spiegato ai sanitari che la bimba aveva una crisi epilettica. In realtà, i successivi esami eseguiti dai sanitari dell’ospedale Annunziata di Cosenza hanno permesso di scoprire un’altra verità. Così, i medici hanno subito segnalato la vicenda alle forze dell’ordine.

La bambina, nel frattempo, è stata affidata ai servizi sociali e vive con un familiare. Grazie alle cure ricevute, il suo stato di salute è notevolmente migliorato. Al padre della bimba il giudice ha comunque applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.