Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
di Italo Reale*
Sto seguendo personalmente la vicenda del centro commerciale di Altilia perchè mi pare sia un esempio lampante di come l’accordo tra affari e politica possa raggiungere livelli di illegalità tali da sembrare irraggiungibili e di come, fuori dalla magistratura, nessuno voglia intervenire.
Ecco i fatti: la società di Perrone Davide chiede il permesso a costruire di un edificio a scopo commerciale in zona agricola ad Altilia. Il sindaco Pasquale De Rose convoca una conferenza di servizi dove richiama un parere favorevole della regione e dei vigili del fuoco. La Regione, al contrario, aveva espresso parere negativo e i vigili del fuoco si erano riservati dopo l’acquisizione di alcuni documenti e la realizzazione di alcune condizioni.
La realizzazione del centro commerciale inibiva alla mia assistita la vendita di Gpl per autotrazione tant’è che è stata costretta a chiudere la colonnina nella stazione di servizio davanti all’edificio del Perrone. Il Perrone è stato condannato in primo, in secondo grado e la Cassazione ha confermato, il12 giugno, l’illegalità dei comportamenti e l’ordinanza di demolizione emessa dalla corte di appello di Catanzaro. Quindi i permessi a costruire sono illegali e l’edificio va abbattuto.
Sembrerebbe che Il sindaco Pasquale De Rose, ciò nonostante, abbia rilasciato l’autorizzazione all’apertura del centro commerciale e ci chiediamo se vi sia un’Autorità che voglia far rispettare la legge ed una sentenza oramai definitiva. Ovviamente ci apprestiamo a denunciare tutti quelli che hanno concorso a tale decisione ma la vera domanda è: si può consentire a un sindaco e a un privato di piegare la legge alle proprie esigenze o qualcuno dei numerosi controllori dovrebbe intervenire?
*avvocato