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Assolto dal Tribunale di Cosenza, presieduto dal giudice monocratico Guglielmini, l’imputato Z.E. dai reati lesioni personali aggravate., nonché dal reato previsto e punito dall’art. 4 della Legge n. 110 del 18 aprile 1975.
Il Tribunale ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Michele Franzese ed Erika Rodighiero, riconoscendo che l’imputato, contrariamente a quanto sostenuto dall’accusa, che lo indicava come autore di un accoltellamento con un fendente di 14 centimetri (con la persona offesa refertata per ferite da arma da taglio), ha dimostrato la propria innocenza.
È emerso infatti che l’imputato ha reagito a una violenta aggressione, scaturita per futili motivi, al fine di tutelare la propria incolumità. Il giudice ha pertanto riconosciuto la sussistenza della causa di giustificazione della legittima difesa.