Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Verbicaro hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 53 anni per violazione delle misure cautelari a cui era sottoposto. L’indagato, destinatario di provvedimenti restrittivi come il divieto di avvicinamento alla vittima e di dimora nel comune di Verbicaro, aveva continuato a perseguitare la sua ex compagna con minacce e molestie nonostante i divieti imposti.

La denuncia e le misure cautelari

La vicenda ha avuto inizio il 28 novembre 2024, quando la vittima, una donna di 51 anni residente a Verbicaro, ha denunciato presso la locale stazione dei Carabinieri le ripetute molestie subite da parte dell’ex compagno. Secondo quanto riportato, l’uomo non aveva accettato la fine della relazione, perseguitandola per mesi con telefonate minacciose e appostamenti sotto casa.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a carico del 53enne. In seguito a tali accertamenti, il 28 novembre gli è stata notificata un’ordinanza che disponeva misure cautelari quali il divieto di comunicare con la vittima, di avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e di dimorare nel comune di Verbicaro.

La violazione delle misure cautelari

Nonostante le restrizioni, l’uomo ha continuato a molestare la donna, violando più volte i divieti imposti. La vittima si è quindi nuovamente recata presso la Stazione dei Carabinieri di Verbicaro per denunciare le ulteriori condotte persecutorie. In un episodio particolarmente grave, mentre la donna si trovava in caserma per sporgere denuncia, l’uomo ha continuato a telefonarle insistentemente, comunicandole che si sarebbe recato presso la sua abitazione.

A quel punto, i Carabinieri hanno organizzato un servizio mirato per rintracciare l’indagato. L’uomo è stato individuato nei pressi dell’abitazione della vittima e, nonostante un tentativo di fuga, è stato bloccato e tratto in arresto in flagranza di reato ai sensi dell’art. 387 bis del Codice Penale.

Provvedimenti successivi

L’arresto è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Paola, che ha disposto per l’indagato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto il 53enne è da ritenersi presunto innocente fino a un eventuale accertamento definitivo di colpevolezza.

L’importanza della denuncia

La Procura della Repubblica di Paola e l’Arma dei Carabinieri sottolineano l’importanza di denunciare episodi di stalking e violenza presso le Stazioni Carabinieri presenti sul territorio. Episodi simili devono essere segnalati tempestivamente chiamando il numero d’emergenza 112, affinché le autorità possano intervenire con rapidità per proteggere le vittime e prevenire ulteriori violenze.

Questa vicenda testimonia ancora una volta la necessità di un’attenta vigilanza su reati di natura persecutoria e l’efficacia delle misure messe in campo per contrastarli.