La Settimana Nazionale della Protezione Civile 2025 si è aperta oggi con una giornata dedicata al mondo della ricerca e dell’innovazione, ospitata dall’Università della Calabria. Nel pomeriggio, presso il Teatro Auditorium Unical (TAU), si è svolta la sessione plenaria inaugurale dell’iniziativa nazionale “Scienza per la prevenzione in protezione civile”, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con università e centri di ricerca di tutto il Paese.

L’Unical sede nazionale dell’evento

L’incontro inaugurale – organizzato con il Camilab, centro di competenza di Protezione Civile dell’ateneo – ha rappresentato il momento di apertura coordinato a livello nazionale, collegando in diretta numerosi atenei italiani impegnati in contemporanea in attività divulgative e formative. Sul palco del TAU sono intervenuti la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, e il Rettore dell’Unical, Nicola Leone, che hanno ufficialmente dato il via alla manifestazione.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare il ruolo della scienza e della formazione nella prevenzione dei rischi, mostrando come la conoscenza e la tecnologia possano contribuire concretamente alla sicurezza delle comunità e alla resilienza dei territori.

Bernini: «Investire nel sapere per trasformare la protezione in prevenzione»

La ministra Anna Maria Bernini ha sottolineato l’importanza del legame tra innovazione e sicurezza: «Conosco bene l’Università della Calabria e so quanto stia investendo nelle nuove tecnologie al servizio della Protezione Civile. Per trasformare la protezione civile in prevenzione civile, la cura in conoscenza, è necessario investire nel sapere e nella tecnologia. Il rettore Leone è stato un antesignano: ha riportato qui competenze e visione, costruendo valore attraverso la formazione».

Ciciliano: «La scienza è un pilastro della prevenzione»

Il Capo Dipartimento Fabio Ciciliano ha rimarcato come la componente scientifica rappresenti «un pilastro fondamentale per tutte le attività di prevenzione e mitigazione del rischio». «La Calabria – ha dichiarato – è una delle regioni più avanzate nell’applicazione della scienza alla Protezione Civile. In un contesto territoriale fragile e a rischio sismico, la gestione della resilienza delle comunità è una sfida cruciale, e le università hanno un ruolo strategico per affrontarla con competenza e visione».

Il rettore Nicola Leone ha espresso orgoglio per la scelta dell’Unical come sede nazionale dell’evento: «È motivo di grande soddisfazione ospitare un’iniziativa di così alto valore scientifico e civile. La collaborazione con la Protezione Civile testimonia la vocazione dell’Università della Calabria a mettere ricerca e formazione al servizio delle comunità. Attraverso le competenze dei nostri dipartimenti contribuiamo a promuovere conoscenza e innovazione per la sicurezza delle persone e la tutela dell’ambiente».

La scelta dell’ateneo calabrese come punto di partenza della Settimana Nazionale conferma il riconoscimento del ruolo dell’Unical come polo scientifico di riferimento nel Mezzogiorno.

Grazie al Camilab e ai progetti di ricerca avanzata nei campi della prevenzione, del monitoraggio e della gestione dei rischi naturali e antropici, l’università si distingue come modello di trasferimento tecnologico e di collaborazione con le istituzioni. L’iniziativa “Scienza per la prevenzione in protezione civile” proseguirà nei prossimi giorni in tutta Italia con seminari, laboratori e attività divulgative presso i principali atenei e centri di ricerca.