La direzione artistica del triennio è affidata a Chiara Giordano, che ha disegnato un percorso ispirato a inclusività, innovazione e identità territoriale
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È stata presentata la nuova stagione del Teatro Rendano, che segna l’avvio di un progetto triennale ambizioso destinato a trasformare lo storico teatro cosentino in un Polo culturale espanso. Non più soltanto un contenitore di spettacoli, ma un vero ecosistema artistico e sociale, capace di intrecciare musica, danza, arti visive e partecipazione diffusa nei quartieri e nelle piazze della città.
«Tre i grandi assi del progetto – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso –: la lirica, con produzioni originali e collaborazioni internazionali; la danza, con compagnie affermate e artisti emergenti; e un piano multidisciplinare di attività che portino il teatro fuori dal teatro, trasformando la cultura in esperienza condivisa. L’obiettivo è intercettare fondi non solo ministeriali ma anche privati, per fare del Rendano un brand e un punto di riferimento per le nuove generazioni».
La direzione artistica a Chiara Giordano
La direzione artistica del triennio è affidata a Chiara Giordano, che ha disegnato un percorso ispirato a inclusività, innovazione e identità territoriale. «È stato un percorso completamente condiviso con l’amministrazione comunale – ha spiegato Giordano –. Quando si parla di nuova visione e nuova strategia, inclusione e partecipazione non sono accessori, ma elementi fondanti. Non è una mera compilazione di cartellone: deve essere chiaro il presupposto che nessuna stella da sola fa firmamento. Solo unendo talenti, energie e visioni possiamo costruire un vero ecosistema culturale».
Quattro sezioni per ogni stagione
La programmazione del triennio 2025-2027 è strutturata in quattro sezioni principali:
• Opera: due o più titoli di repertorio (italiano e internazionale) e produzioni contemporanee o commissioni originali;
• Danza: almeno due titoli all’anno, con una creazione contemporanea e un classico del balletto;
• Rendano Young & Open: spettacoli inediti esito di una Open Call per compositori e coreografi under 40, dedicati alla valorizzazione del patrimonio immateriale e delle minoranze linguistiche calabresi;
• Rendano Speciale / Explore & Experience: attività collaterali, progetti speciali, workshop, talk, degustazioni e iniziative di engagement per avvicinare pubblici nuovi e diversificati.
Programmazione 2025: il tema Uomo-Donna
Il macro-tema 2025 sarà “La relazione uomo-donna”, declinata nei suoi molteplici aspetti: amore, carne, sangue, individualità e contesti sociali, in uno scenario popolare e popolareggiante.
Sezione Opera
La lirica vedrà due nuove produzioni del Rendano:
• Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (titolo italiano)
• Carmen di Georges Bizet (titolo internazionale, nel 150° anniversario dalla prima esecuzione e dalla morte del compositore)
Inoltre, un focus contemporaneo sarà dedicato a “La Tragédie de Carmen” di Peter Brook, attraverso proiezioni e talk a cura di esperti.
Sezione Danza
Il cartellone prevede due appuntamenti di grande rilievo:
• Bolero – Loop Escape / Ravel 150, creazione contemporanea con musica di Maurice Ravel ed elettronica originale di Vincenzo Palermo, coreografie di Filippo Stabile e Salvatore De Simone, tra i danzatori emergenti della scena internazionale accanto a Wayne McGregor;
• Giselle di Adolphe Adam, in versione classica, a cura del Ballet de Barcelona.
Sezione Young & Open
Per il 2025 il focus sarà dedicato a Telesio e alle minoranze occitane della Calabria. Gli spettacoli nasceranno da una Open Call per giovani compositori, coreografi e drammaturghi under 40, che presenteranno lavori originali legati al patrimonio immateriale del territorio. L’evento sarà celebrato con un Light Gala Young & Open, previsto la prima domenica di dicembre.
Sezione Explore & Experience
Un ampio piano di attività collaterali e di engagement del pubblico arricchirà la stagione: talk, proiezioni, laboratori, degustazioni, premi e momenti di convivialità. L’idea è trasformare l’esperienza teatrale in un percorso partecipativo, con modalità innovative e immersive.
Comunicazione e nuove tecnologie
Grande attenzione sarà riservata anche alla comunicazione, considerata asset strategico: oltre alla promozione tradizionale, verranno utilizzati strumenti digitali, nuove tecnologie e intelligenza artificiale per il marketing e la fidelizzazione del pubblico. Previsti anche sistemi di monitoraggio e customer satisfaction per valutare la risposta degli spettatori.
L’apertura con il Bolero di Ravel
Il sipario si alzerà il 19 ottobre con il Bolero di Ravel, simbolo di energia e coralità, che darà ufficialmente il via a un percorso triennale destinato a segnare una svolta nella vita culturale della città. «Il Rendano deve tornare ad attrarre un pubblico eterogeneo – ha concluso Caruso – perché la cultura è la vera ricchezza di una comunità». Ruolo centrale avrà l’Orchestra Brutia diretta dal maestro Francesco Perri e l’offerta sinfonica che si affiancherà alla lirica e alla danza.