Un nuovo attacco alla Global Sumud Flotilla sembrerebbe essersi verificato nel cuore della notte. A comunicarlo, con i video testimonianze, le pagine ufficiali della missione civile umanitaria che si sta dirigendo verso Gaza. Gli attivisti si trovano attualmente a largo di Creta, in acque internazionali, quando si sono sentite «almeno sette esplosioni ravvicinate». Sempre le pagine social ufficiali della missione parlano di “bombe sonore” e “sostanze urticanti”. Massima attenzione da parte dell’intera comunità internazionale: poco più di ventiquattr’ore fa, al termine della manifestazione di Cosenza, dal palco era stato lanciato un messaggio ben preciso: se bloccano la Flotilla, bloccheremo la città. Un messaggio rilanciato da più parti d’Italia. 

Fra le altre imbarcazioni danneggiate anche la Zefiro, italiana, come riferisce un’attivista a bordo. «È stato distrutto lo strallo di prua», racconta nel video, «quindi hanno attaccato proprio la struttura di una delle barche». A confermare l’attacco mirato, su X, anche la relatrice ONU Francesca Albanese: «Attenzione – scrive in inglese – la Flotilla è stata attaccata sette volte in poco tempo. Le barche sono state colpite con bombe sonore, materiale esplosivo e sostanze che si sospetta possano essere chimiche. Le chiamate per gli aiuti sono bloccate. Attenzione internazionale e protezione subito! Giù le mani dalla Flotilla»