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È Giovanni Amoroso il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Il magistrato nato a Mercato San Severino nel 1949 è stato eletto all’unanimità. Già giudice della Consulta dal 2017 e vicepresidente della stessa dal 2023, oggi ha conquistato il soglio più alto. Per lui esperienze anche come presidente della sezione lavoro in Cassazione. Docente di diritto civile all’Università di Macerata e di diritto Costituzionale alla Mediterranea di Bari, da oggi succede ad Augusto Barbera.
Giovanni Amoroso sull’autonomia differenziata
La nomina arriva all’indomani della decisione shock della Consulta di bocciare il referendum sull’autonomia differenziata. «Non è possibile determinare i LEP senza un intervento del legislatore. È necessario che vengano rideterminati i criteri per individuarli». Queste le prime parole di Giovanni Amoroso da presidente della consulta. I Livelli Essenziali delle Prestazioni, ha spiegato, «sono il pilastro su cui si fonda la legge sull’Autonomia e sono stati oggetto di una pronuncia di incostituzionalità sia per la delega sia per il criterio di determinazione sulla base della legge precedente».
La costituzione come bussola e «impegno assoluto»
«Il mio impegno sarà assoluto, con disciplina e onore, come richiede l’articolo 54 della Costituzione», ha dichiarato Giovanni Amoroso. Pur non avendo presentato linee programmatiche, il nuovo presidente ha ribadito: «La Corte è un organo profondamente collegiale. La nostra bussola resta la Costituzione». Ha inoltre espresso l’auspicio che il collegio possa essere presto reintegrato nel suo plenum: «La Corte non è menomata, ha lavorato in undici come previsto dalla legge».
Ecco chi saranno i vicepresidenti di Giovanni Amoroso
Come primo atto, Amoroso ha nominato Vicepresidenti i giudici Francesco Viganò e Luca Antonini. In linea con la prassi istituzionale, il presidente ha contattato la premier Giorgia Meloni per informarla della sua elezione. La presidente del Consiglio ha augurato ad Amoroso un buon lavoro, riconoscendo l’importanza del ruolo affidatogli.