Il sorriso è lo stesso di quella ragazza che nel 1986 conquistò la corona di Miss Italia. Oggi Roberta Capua torna in televisione dopo due anni difficili, segnati da dolori privati e profondi cambiamenti.

Dal 1° al 5 settembre condurrà su Raidue Aspettando Bella Ma’, l’anteprima della nuova stagione del programma che la vedrà di nuovo al fianco di Pierluigi Diaco dall’8 settembre.

La partenza del figlio Leonardo

La vita privata, però, è in pieno mutamento. «Mio figlio Leonardo, al quale ho dedicato tutta la vita, è in partenza. Va a vivere a Madrid per studiare Business administration. Da mamma di figlio unico, so che sarà un distacco importante», ha raccontato la conduttrice al settimanale F.

Un distacco che le ricorda la propria giovinezza: «Avevo 18 anni quando lasciai Napoli per Milano, per lavorare nella moda». Nonostante il dolore, Capua si definisce «una mamma fortunata», descrivendo Leo come «indipendente ma molto affettuoso, che non ha vergogna di darmi un bacio davanti ai suoi amici».

Il lutto per la scomparsa dell’ex marito

Il ritorno in tv è segnato anche dal lutto personale. «Il 31 maggio scorso il mio ex marito ha avuto un incidente e non c’è più. È stato e resterà il più grande amore della mia vita», confessa Capua, ricordando che nel 2023 aveva già perso entrambi i genitori. «Voglio pensare che dietro l’angolo ci sia qualcosa di bello per me».

Il ricordo di Pippo Baudo

Nella rubrica Bella tv, che curerà all’interno di Bella Ma’, Roberta Capua ricorderà i grandi protagonisti della televisione italiana, tra cui Pippo Baudo. «Era un professionista straordinario, capace di mettere tutti a proprio agio. Ricordo il Premio per gli italiani nel mondo del 2002: un temporale interruppe la serata, ma lui con aplomb spostò tutto sotto il colonnato del Vittoriano. Era unico».

Popolarità e aneddoti

Nonostante i riflettori, Capua vive la popolarità con equilibrio. «L’affetto delle persone è un dono, anche negli anni in cui mi sono fermata per seguire mio figlio». Non sono mancati episodi curiosi: «Un corteggiatore mi riempiva di regali strani, come una rana porta-stuzzicadenti. Ma quando iniziò a usare il mio indirizzo di casa divenne fastidioso».