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E’ stato annunciato per la fine del mese di luglio il nuovo decreto legge che dovrebbe prevedere nuove misure di aiuto per cittadini, lavoratori e famiglie, a partire da aumenti di stipendi (e pensioni) tanto da dare ai lavoratori maggiore potere di acquisto considerando l’andamento di inflazione (sempre galoppante) e prezzi (sempre più alle stelle), nell’attesa, ricordiamo, di una serie di rinnovi contrattuali Ccnl attesi.
La novità di cui si parla è quella di quintuplicare il bonus di 200 euro con nuovo decreto su stipendi 2022 in attesa taglio cuneo fiscale 2023. Vediamo di seguito quali sono i piani attuali del governo.
Bonus 200 euro quintuplicato 2022 come sarà
Secondo quanto riportano le ultime notizie, il nuovo decreto legge sull’aumento degli stipendi potrebbe prevede la definizione del bonus 200 euro quintuplicato per i prossimi mesi.
L’ipotesi di cui si parla è, infatti, quella di erogare i 200 euro di bonus, già dati questo mese di luglio una tantum, ai lavoratori per i prossimi cinque mesi, vale a dire da agosto a dicembre, come misura più veloce da approvare per riuscire effettivamente ad aumentare gli importi degli stipendi.
Dopo luglio, dunque, il bonus di 200 euro potrebbe arrivare per i lavoratori (e anche per i pensionati) per gli ulteriori cinque mesi, da agosto a dicembre, fino alla fine dell’anno 2022 e alla definizione di una nuova riforma fiscale che definisca aumenti strutturali degli stipendi per tutti.
Resta da capire se per avere il bonus da 200 euro nei prossimi mesi, fino a dicembre, bisognerà seguire le stesse regole al momento previste o meno.
Al momento il bonus 200 euro viene erogato in automatico a determinate categorie di persone, mentre altri dovranno presentare apposita domanda. In particolare, il bonus da 200 euro arriva in automatico a:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- titolari di reddito di cittadinanza con un reddito annuale lordo non superiore ai 25mila euro;
- lavoratori dello spettacolo, che nel corso del 2021 hanno ricevuto il bonus 2.400 euro previsto dal Decreto Sostegni e che abbiano versato almeno 50 contributi giornalieri;
- disoccupati con Naspi e Discoll, che il 30 giugno percepiranno i 200 euro insieme alle prestazioni per la disoccupazione.
Devono, invece, presentare domanda per avere il bonus da 200 euro le seguenti categorie di persone:
- badanti, colf e lavoratori domestici;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate nel 2021 e abbiano un reddito sempre entro i 35mila euro;
- lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps;
- lavoratori autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- chi effettua vendite a domicilio;
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Taglio cuneo fiscale 2023 dopo bonus 200 euro quintuplicato
Il bonus da 200 euro da erogare ai lavoratori da agosto a dicembre sembra, al momento, la soluzione migliore per aumenti rapidi e concreti delle retribuzioni, per dare ulteriore potere di acquisto ai lavoratori, ma si tratta di una misura che dovrebbe esaurirsi alla fine dell’anno per lasciare spazio nel 2023 al taglio del cuneo fiscale che il governo sta mettendo a punto, per ridurre le tasse per i lavoratori e aumentare, di conseguenza, gli importi netti in buste paga.
E secondo quanto al momento circola, il taglio del cuneo fiscale sarebbe la soluzione migliore per garantire effettivi aumenti degli stipendi e con il taglio del cuneo fiscale e raddoppio dello sgravio dallo 0,8% all’1,6%, si calcolano aumenti per tutti degli stipendi di circa 70-80 euro al mese.
comunque, gli stipendi dei lavoratori che percepiscono tra 700-2.600 euro al mese dovrebbero aumentare di circa 80 euro al mese.
Quali sono le probabilità che si facciano bonus 200 euro nuovo da Agosto e Dicembre e Decreto Stipendi se cade Governo Draghi? Il decreto Aiuti di maggio ha previsto l’erogazione del bonus da 200 euro per lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi e partite Iva e dopo la prima erogazione a luglio del bonus una tantum, e da qualche giorno si parla del nuovo decreto di luglio che dovrebbe rendere il bonus rinnovato da 200 euro strutturale fino alla fine dell’anno in attesa della riforma fiscale 2023 che dovrebbe vedere il taglio del cuneo fiscale per ridurre le tasse e aumentare gli importi degli stipendi.
Ma cosa potrebbe succedere se cade il governo Draghi per gli aumenti degli stipendi annunciati. Vediamo quali sono le ipotesi per il bonus da 200 euro se cade il governo.
- Bonus 200 euro e Decreto stipendi cosa succede se cade Governo o resta in carica
- Cosa potrebbe accadere a bonus 200 euro stipendi con governo tecnico se cade governo Draghi
- Elezioni subito se cade governo e conseguenze per bonus 200 euro stipendi
Bonus 200 euro e Decreto stipendi cosa succede se cade Governo o resta in carica
Tra i primi scenari che potrebbero prospettarsi per il bonus 200 euro da riconoscere anche nei prossimi mesi e la definizione del nuovo decreto stipendi se cade il governo Draghi è quello di arrivare comunque alla conclusione dei lavori sul nuovo decreto aiuti per aumentare gli stipendi.
Alla luce dell’attuale andamento economico e dell’inflazione alle stelle, tutte le forze politiche concordano sulla necessità di aumentare gli stipendi di tutti i lavoratori come sostegno e per dare maggiore potere di acquisto , per cui anche se il governo dovesse cadere, quasi certamente si arriverebbe, come ultimo atto, alla definizione del nuovo decreto aiuti per aumentare gli stipendi con ulteriore bonus da 200 euro da riconoscere nei prossimi mesi, da agosto e fino a dicembre, non avendo possibilità di lavorare su un piano di taglio del cuneo fiscale che, a questo punto, verrebbe rimandato alla prossima riforma fiscale 2023.
Stesso discorso vale se il governo non cade: stando a quanto riportano le ultime notizie, se il governo Draghi non cade, continuerebbe i lavori iniziati, concludendo entro fine mese il nuovo decreto stipendi con aumenti delle retribuzioni con ulteriore bonus di 200 euro che verrebbe riconosciuto fino a dicembre ogni mese, per poi lavorare sul taglio del cuneo fiscale per aumenti strutturali degli stipendi dei lavoratori.
Cosa potrebbe accadere con governo tecnico se cade governo Draghi
Se nel giro di poco tempo il governo Draghi dovesse effettivamente cadere ed essere sostituito da un governo tecnico, di transizione fino alle nuove elezioni del prossimo anno, considerando l’attuale situazione economica, si dovrebbe comunque arrivare alla chiusura del nuovo decreto aiuti per gli aumenti degli stipendi con il bonus di 200 euro da riconoscere ai lavoratori anche nei prossimi mesi.
Si tratterebbe, infatti, di una misura comunque necessaria per tutti, alla luce dei prezzi in costante crescita e delle difficili condizioni in cui sono costretti a vivere in tanti.
Elezioni subito se cade governo e conseguenze per bonus 200 euro
Altro scenario che potrebbe prospettarsi con la caduta del governo Draghi è quello di andare subito ad elezioni, dopo l’estate, a settembre, al massimo ottobre, ipotesi su cui spingono in realtà tutti e andando a nuove elezioni sicuramente gli aumenti per gli stipendi saranno approvati e anche con bonus retroattivo, considerando che la partita sulle elezioni si giocherà su aumento stipendi e riforma fiscale, ma si inizierà a definire anche il nuovo taglio cuneo fiscale per il 2023, per ridurre le tasse e aumentare di conseguenza gli importi in busta paga.