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Caro carburanti e crisi, la Confail – Faisa (Federazione autonoma italiana sindacati autoferrofilotranvieri internavigatori – autotrasportatori e ausiliari del traffico) chiede un incontro alla Regione. In una lettera indirizzata al governatore Roberto Occhiuto, al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e all’assessore alla Mobilità Fausto Orsomarso, il segretario regionale Alessandro Toscano parla di «scenari attuali di non poco conto».
«L’impatto maggiore – scrive – si è sviluppato soprattutto sul consumo delle utenze principali (luce, gas e alimenti) e sottolineiamo il caro-carburante che sta mettendo in crisi la popolazione, diminuendo il potere d’ acquisto ed impattando anche sul traporto nazionale generale ed attività produttive. Comprendiamo le difficoltà che le aziende stanno affrontando in questa situazione complicata, ma il nostro pensiero va ai lavoratori e lavoratrici che ne pagano le maggiori conseguenze».
Ai rappresentanti regionali, il sindacato chiede di «porre l’attenzione sul Tpl (trasporto pubblico locale, ndr), in quanto, crediamo debba essere parte importante dell’intera regione. Riteniamo che, oltre la tutela del lavoratore si necessita uno sviluppo del trasporto in generale, apportando migliorie dal punto vista tecnologico, ovvero sistemi di informazione all’avanguardia a favore dei passeggeri».
«Gran parte della popolazione calabrese – prosegue Toscano – non utilizza il mezzo pubblico in quanto l’offerta commerciale e la qualità del servizio spesso non soddisfano la clientela. Il trasporto pubblico locale è il settore più sofferente dei trasporti. Si evidenzia una certa carenza ad iniziare dalle infrastrutture e dai mezzi di trasporto su gomma e ferro che risultano in gran parte obsoleti».
«Sottolineiamo – aggiunge – che siamo a conoscenza degli interventi che la Regione sta attuando e che attuerà per il trasporto calabrese. Su tutte, opere come il trasporto turistico ed il rinnovamento del tratto ferrato della Sila Cosentina. Non ci dimentichiamo però, della linea Taurense dismessa da diversi anni assieme ad altre linee attualmente non utilizzabili».
«Alla luce di quanto espresso – conclude il segretario di Confail – Faisa –, siamo seriamente preoccupati per le sorti del Tpl calabrese, ove si necessitano importanti provvedimenti al fine di poter riavvicinare la popolazione ad utilizzare i mezzi pubblici. Tutto ciò andrebbe ad impattare in modo positivo sull’ ambiente, oltre che migliorare la viabilità stradale. Inoltre chiediamo la possibilità di aprire un tavolo di confronto con le autorità citate, in modo da poter approfondire tali argomenti».