Nuovo sciopero E – Distribuzione in piazza, stavolta a Roma. La manifestazione indetta dai tre sindacati confederati è arrivato fino alla Capitale, dove i manifestanti hanno sfilato al grido di “Enel Dispone, il sindacato si oppone”. Lo stesso striscione appeso fuori dalla sede di via Repaci a Rende lo scorso 29 maggio. «Siamo qui a Roma unitamente UILTEC, FIT E FILCTEM – spiega il segretario regionale CGIL FILCTEM, Antonio Mangano – per manifestare contro le scellerate decisioni che Enel vuole prendere sulle spalle dei lavoratori».

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L’argomento è il cambio orario dei lavoratori di E – Distribuzione, che ha portato allo sciopero di quasi un mese fa. «È una grande manifestazione nazionale, sono arrivate regioni da tutta Italia e noi come Calabria siamo qui con cinquanta persone per protestare. Non è possibile – continua Mangano – che un’azienda come Enel basi la propria organizzazione del lavoro sulla disponibilità delle persone».

Sciopero E-Distribuzione, Mangano (FILCTEM): «Tema che riguarda tutta la Calabria»

Mangano spiega che lo sciopero di E-Distribuzione «ha messo a nudo tutte le criticità dell’azienda. Sono quattro ore di sciopero ed Enel non ha più i rendimenti che aveva prima. Quello che denunciamo dal 2022 è realtà: l’organizzazione del lavoro, in quest’azienda, non funziona».

Mangano poi ribadisce quanto già detto precedentemente: «Soprattutto per la Calabria, questi errori sono un campanello d’allarme enorme. Se Enel non mette in campo gli investimenti previsti dal PNRR, investimenti necessari per questa regione, rimarremmo indietro. E non di qualche anno, ma di un decennio abbondante. Non possiamo permetterci errori – conclude Mangano – è in gioco il futuro dei nostri figli»