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Il Partito Democratico si ricompatta su Maria Locanto che così entrerà in giunta a Cosenza con la benedizione di ogni corrente. Parlando dei democrat bruzi, da sempre inclini ad una dialettica interna estremamente vivace e quasi rissosa in alcune esternazioni, non è elemento di secondo piano. Il nome della presidente della Federazione provinciale verrà indicato in maniera ufficiale dal segretario Vittorio Pecoraro a Franz Caruso in questi giorni.
Quando? Giusto il tempo di effettuare gli ultimi passaggi di cortesia con Rosi Caligiuri (segretaria di circolo) e Francesco Alimena (capogruppo dem in comune). A qualcuno è balenato in mente di richiedere per lei la delega alla Cultura: difficile però che venga concessa in quanto assegnata da tempo alla consigliera Antonietta Cozza, tra le fedelissime del sindaco e molto attiva nel campo di competenza.
L’identikit di Maria Locanto è stato tracciato già a ottobre e la strada per l’ingresso nella squadra di governo cittadino era spianata. Dubbi a riguardo non ce ne sono mai stati, tutti in Federazione erano pressoché sicuri che la nomina a vicesindaca fosse già impacchettata, anche a margine dei colloqui romani avuti dal primo cittadino a Roma dove ha manifestato la disponibilità a candidarsi a presidente della Regione ai big del Pd, chiedendo supporto.
Cosenza, Locanto in giunta: si stringe
Pecoraro e gli altri esponenti locali hanno scelto di mantenere inalterato lo schema di giunta con cui è partita nel 2021 la prima legislatura post-Occhiuto. La composizione iniziale scaturì da una stretta di mano tra Franz Caruso e l’attuale capogruppo al Senato Francesco Boccia, all’epoca commissario provinciale. Lo schema iniziale prevedeva tre posti da destinare al Pd, ma si optò per una sola poltrona e per la casella da vicesindaca poi occupata da Maria Pia Funaro, da qualche mese transitata in Sinistra Italiana.

Come detto, però, la decisione di convergere su una proposta unitaria ha trovato il semaforo verde di tutte le anime del Pd cosentino. La Federazione rafforzerà il proprio rapporto con la segreteria di Elly Schlein, con cui Locanto ha rapporti diretti da ben prima del congresso che la incoronò. A Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci il nome sta bene da tempo e perfino Francesco Graziadio, Gianfranco Tinto e Aldo Trecroci, i tre consiglieri di “Democrazia e Partecpazione”, la indicarono come profilo gradito quando si staccarono dal gruppo consiliare dei democrat. Nessuna ostilità, infine, anche dall’area Adamo-Bruno Bossio per chiudere un quadro che nemmeno il più ottimista avrebbe descritto così.
Tornando al discorso giunta, resta da capire l’altra casella come verrà colmata. Il sindaco non è escluso che trattenga per sé la delega al Bilancio e conceda ancora margine di manovra al nuovo dirigente Marco De Rito, in servizio da maggio al settore 13 “Programmazione e risorse finanziarie”. Ogni mossa, tuttavia, è nelle sue prerogative.