Commodaro, Alimena, Fuorivia, Frammartino e Graziadio replicano all’analisi fatta dai consiglieri di minoranza sull’esito delle Regionali
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«Se il segnale di sfiducia al Sindaco Franz Caruso ed alla sua maggioranza consiliare è rappresentato dalle vittorie del nostro schieramento politico di centrosinistra, ottenute alle ultime tornate elettorali, dalle europee del 2024 e alle ultime regionali dove Cosenza ha sostenuto Pasquale Tridico con il 56.79% dei consensi, staccando Occhiuto, fermo al 41,93%, di ben 15 punti, che ben vengano questi segnali e certificazioni». Lo sostengono in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza a Palazzo dei Bruzi, Ivan Commodaro, Francesca Alimena, Raffaele Fuorivia, Domenico Frammartino e Francesco Graziadio in risposta alle dichiarazioni dei gruppi di minoranza.
«Le loro parole – proseguono i capigruppo di maggioranza - sembrano obnubilati dalla sonora sconfitta che al loro schieramento ha consegnato la cittadinanza, la quale, è del tutto evidente, vuole proseguire, sostenendolo, il percorso di cambiamento impostato dal sindaco Franz Caruso e dall’intera amministrazione comunale. Mettendo in campo un lavoro di squadra forte e determinato sono stati, infatti, raggiunti importanti ed insperati traguardi, soprattutto se paragonati al disastro finanziario, economico e organizzativo lasciato dai nostri attuali oppositori quando erano al governo della città».
«Ed, infatti - aggiungono - solo per fare pochi esempi abbiamo avviato e consolidato il risanamento delle finanze dell’Ente, rispettando il piano di rientro accordatoci dal Ministero dell’Interno, ed approvando gli ultimi documenti contabili addirittura prima delle scadenze di legge; abbiamo bandito concorsi pubblici, dopo oltre trent’anni, per l’assunzione di circa 100 unità lavorative; abbiamo ripulito i marciapiedi della città dai cumuli di spazzatura che arrivavano, quando ci siamo insediati, al primo piano dei palazzi; abbiamo riqualificato e rigenerato quartieri popolari fino a ieri abbandonati a se stessi da Serra Spiga, San Vito e via Popilia, incominciando dal nostro bellissimo Centro Storico, sul quale abbiamo investito circa 100 milioni di euro e dove, raggiungendo un risultato storico, abbiamo fatto insediare l’Università della Calabria con due corsi di studio: infermieristica e fisioterapia».
«Potremmo proseguire nel lungo elenco delle cose fatte, rispettando il progetto elettorale presentato e promosso dai nostri cittadini e rispetto al quale siamo andati anche oltre, preferendo esprimere solidarietà umana ai nostri oppositori in Consiglio Comunale. Questi ultimi, infatti, ripiegati ormai su se stessi fanno fatica a prendere atto che la città le spalle le ha voltate a loro ed alla loro leadership regionale e nazionale che porta avanti politiche individualiste e contro il bene comune, continuando a perpetrare scippi a Cosenza ed ai cosentini, l’ultimo dei quali, il più terribile ed inaccettabile, è il tentativo di privarci dell’ospedale HUB».
«Alla luce di tutto ciò – concludono , Ivan Commodaro, Francesca Alimena, Raffaele Fuorivia, Domenico Frammartino e Francesco Graziadio - chi pensa che una normale dialettica interna alle forze di maggioranza di Palazzo dei Bruzi possa essere un fattore di crisi anziché una manifestazione di volontà per pervenire all’ulteriore potenziamento e qualificazione dell’attività amministrativa nell’ultimo tratto del percorso di fine consiliatura, sbaglia di grosso».