Il consigliere denuncia contrade senza luce da mesi: «Servizio esternalizzato inefficiente, cittadini in pericolo. Luzzi merita di meglio»
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Giuseppe Giorno, consigliere comunale di Luzzi
Da settimane, in alcune zone di Luzzi il calar della sera coincide con il buio totale. Una condizione diventata ormai insostenibile per intere famiglie che vivono nelle contrade rimaste senza illuminazione pubblica. Il consigliere comunale Giuseppe Giorno torna a denunciare la situazione, indicando responsabilità politiche e amministrative che – a suo dire – pesano sulle scelte compiute negli ultimi anni.
Contrade al buio e cittadini esasperati
L’elenco delle aree interessate è lungo e coinvolge territori popolosi: Lupinello, Facce, Gidora, Sambucina, Canali, Torre Malizia, Farneto, Nivicello, Valle Ceraso, Suvarette, Chiesa Immacolata, Santa Filomena, Timparello, Cavoni, Impennuti, San Giuliano e Pescara.
Molti residenti segnalano disagi quotidiani, dalle difficoltà di spostamento ai timori per la sicurezza. Le zone risultano completamente o parzialmente prive di luce, con pesanti ripercussioni sulla vivibilità.
Secondo i preventivi trasmessi dalla ditta appaltatrice Menowatt di Fermo, per ripristinare l’intero impianto occorrerebbero circa 280mila euro, cui si aggiunge un canone annuo di 200mila euro per la gestione ordinaria.
L’amministrazione ha già inviato una diffida formale alla società per presunte inadempienze contrattuali e, nei prossimi giorni, è previsto un confronto con l’azienda, che si è detta disponibile a rivedere il canone. Nel frattempo, però, i cittadini restano al buio.
Giorno: «Scelta sbagliata come idrico e cimitero»
Il consigliere Giorno critica la decisione di aver affidato all’esterno un servizio che, secondo lui, il Comune avrebbe potuto gestire internamente. «L’esternalizzazione si conferma una scelta errata – afferma – come già accaduto per la rete idrica e per il cimitero. Amministrare significa assumersi responsabilità, dire la verità e tutelare i cittadini, anche quando questo comporta andare contro interessi personali».
Giorno annuncia che continuerà a segnalare pubblicamente criticità e disservizi, assicurando proposte e alternative operative: «Un’altra politica è possibile. Luzzi merita di meglio».

