La senatrice leghista replica alle polemiche: «Nessuna esclusione, i documenti ufficiali lo confermano. Ora serve coesione e responsabilità»
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«Nessuna esclusione, nessuna penalizzazione. La Calabria è pienamente inserita nei tracciati strategici dell’Unione Europea per l’Alta Velocità». La senatrice della Lega Tilde Minasi, componente della Commissione Trasporti del Senato, risponde così alle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti politici calabresi che avevano denunciato l’assenza della tratta Salerno–Reggio Calabria dal nuovo assetto della rete TEN-T europea.
«A dirlo non sono interpretazioni arbitrarie o ricostruzioni giornalistiche, ma i documenti ufficiali della Commissione Europea», precisa Minasi. La senatrice spiega che il corridoio scandinavo-mediterraneo include esplicitamente la tratta Salerno–Reggio Calabria e il collegamento stabile con la Sicilia, cioè il Ponte sullo Stretto. Il completamento della dorsale entro il 2040 rappresenta, secondo la normativa comunitaria, un obiettivo vincolante. «Le polemiche di questi giorni dimostrano una lettura distorta dei progetti e una totale mancanza di conoscenza delle carte ufficiali, se non addirittura malafede», aggiunge Minasi, che invita alla lettura integrale dei regolamenti europei.
La parlamentare calabrese richiama anche le linee guida tecniche della Commissione UE: «Ogni tratto non adeguato compromette l’efficienza dell’intero corridoio. Per questo Bruxelles sollecita l’attivazione dei Fondi di Coesione, partendo proprio da Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia, per superare i ritardi storici».
La senatrice ribadisce che il completamento dell’Alta Velocità fino a Reggio Calabria e poi alla Sicilia è una condizione imprescindibile per la piena funzionalità della rete TEN-T europea. «È stato questo Governo – evidenzia Minasi – con il lavoro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, a rendere possibile la revisione della rete europea, ottenendo il pieno inserimento del Ponte sullo Stretto e sbloccando nuovi investimenti per Alta Velocità, porti e digitalizzazione».
Secondo la senatrice, grazie alla revisione approvata a Bruxelles, la Calabria è finalmente parte di una visione strategica europea e nazionale, con infrastrutture riconosciute come asset fondamentali del sistema logistico continentale.
Minasi conclude invitando alla responsabilità istituzionale: «Il dibattito deve restare aperto, ma non si può piegare a logiche elettorali o narrative vittimistiche. Le infrastrutture non si costruiscono con gli slogan, servono visione e progettazione. Oggi la Calabria è parte integrante dei grandi corridoi europei: l’Alta Velocità al Sud non è più una rivendicazione, ma un impegno sottoscritto con scadenze, fondi e strategie».
La senatrice leghista richiama infine il senso di unità: «Il tempo delle lamentele è finito. Ora servono coesione, competenza e determinazione per portare la Calabria dove merita: al centro delle grandi reti dei trasporti europee».

