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Sandro Principe prosegue spedito nel suo intento di alleggerire la viabilità che ingolfa Rende nelle ore più delicate della giornata. «Dobbiamo togliere dalla città i mezzi pesanti» ha detto senza mezzi termini ieri pomeriggio rispondendo ad una domanda circa l’idea di interdire ai camion l’accesso sul territorio comunale dallo svincolo A2 di Quattromiglia. Come noto, il progetto è di incanalarli dall’uscita autostradale di Montalto verso la zona industriale.
Già una decina di giorni fa il nostro giornale ha spiegato come a Via Rossini si stessero susseguendo riunioni e faccia a faccia con funzionari e dirigenti. Il diktat del nuovo sindaco è stato subito di dare seguito a quanto esposto in campagna elettorale. Per farla breve, i punti cardine su cui sono state vinte le elezioni un mese fa saranno alla base del nuovo corso amministrativo.
Principe e l’ordinanza sui mezzi pesanti a Rende: uscita a Montalto
«La mia è un’intenzione perché bisogna seguire delle procedure – ha spiegato il primo cittadino -. Ritengo serviranno due o tre mesi, anche perché il sindaco di Montalto Biagio Faragalli mi ha avvisato che sta eseguendo degli interventi per collegare meglio lo svincolo di Taverna alla via delle industrie, definiamola così. Pertanto, mentre termineranno questi lavori, io ho già avviato la procedura che culminerà con una delibera, spero positiva, del Comitato presieduto dal Questore. Ribadisco che serviranno un paio di mesi ancora. Quando faremo l’ordinanza daremo poi 15 giorni di tempo alle aziende che operano nella zona industriale di avvertire i fornitori».
Sandro Principe poi fornisce un’altra notizia ai giornalisti presenti che lo hanno aspettato per un piccolo briefing dopo il primo consiglio comunale. «Ho avuto anche un lungo incontro con il dirigente del compartimento Anas e ci sono buone possibilità che nella prossima primavera (o sul finire di essa) partiranno i lavori del nuovo svincolo A2 di Settimo. Pertanto – ha concluso l’ex parlamentare – vorrei dire agli amici di Montalto Uffugo che l’ordinanza di cui si sta discutendo adesso, quando ci saranno i presupposti giuridici, sarà temporanea». In apertura di articolo la video intervista integrale.