L’entourage di Matteo Salvini ha scelto: a Cosenza parlerà tra una settimana esatta, il prossimo 24 settembre al Teatro Morelli. Non proprio «la sala più grande che c’è a Cosenza» come aveva pomposamente annunciato qualche giorno fa. A darne notizia la Lega Calabria con un post.

Salvini a Cosenza il 24 settembre

Due giorni fa il leader della Lega aveva anticipato quanto poi ufficializzato dalla struttura regionale della sua macchina politica. «Mi state scrivendo, telefonando e contattando in tantissimi. Ci sarò – aveva detto l’ex vicepremier in una diretta su Facebook – Stiamo lavorando per trovare la sala più grande che c’è». Il lavoro logistico per portare Salvini a Cosenza è terminato ieri sera quando sono stati definiti luogo e data dell’intervento politico.

Teatro Morelli per 626 persone

I dati ufficiali parlano del Teatro Morelli come di un luogo preposto ad accoglie il pubblico con 626 poltrone tra pianterreno e sala superiore. Per l’esattezza 338 posti in platea e 288 in galleria. A livello di capienza, vengono prima il Cinema Garden (936 posti), il Cinema Citrigno (850 posti) e il Teatro Rendano (800 posti). Quella scelta dalla Lega per l’arrivo di Salvini a Cosenza è però la sala che agevolerà maggiormente il lavoro delle forze dell’ordine. Trovandosi su Via Lungo Busento Oberdan, per collocazione garantisce una riservatezza maggiore costeggiando da un lato il fiume.

Le contestazioni a Salvini in Calabria

L’agosto che ha frantumato il governo Lega-M5S era partito con le forti contestazioni all’ex Ministro degli Interni in Calabria. Tra lenzuola appese ai balconi con slogan di ogni genere e contestazioni in piazza ad ogni parola, a Soverato e Catanzaro non andò benissimo. A Soverato (che con una gaffe social definì in provincia di Cosenza, ndr) un attivista cosentino stacco l’alimentazione elettrica all’impianto e finì sui giornali di tutto lo Stivale, mentre la tappa di Amantea fu cancellata.

Alleanza per le regionali?

Ad attendere Salvini a Cosenza c’è il sindaco del capoluogo bruzio Mario Occhiuto. E’ l’uomo che, forse più di ogni altro suo concittadino, ha urgenza di parlare con il leader del Carroccio. In vista delle prossime elezioni regionali che si terranno in Calabria, la partita nel centrodestra è più aperta che mai. I partiti devono decidere se convergere sul nome di Occhiuto oppure propendere per un uomo proposto da Fratelli d’Italia. Dal canto suo il primo cittadino si è sbilanciato dicendo: «La tappa che  farà nel nostro capoluogo sarà un’occasione di ascolto e di confronto». Ha poi concluso augurandosi che nonostante le manifestazioni di «dissenso da parte di alcuni movimenti, la città darà prova di apertura e ospitalità perché tradizionalmente accogliente verso tutti».