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San Marco Argentano rientra tra i comuni che avranno gli ospedali di comunità. Una notizia annunciata di recente dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che oggi il sindaco Virginia Mariotti commenta così: «La funzione dell’ospedale di San Marco, chiuso per effetto del D.P.G.R. n. 18/2010 e destinato a essere riconvertito in Casa della Salute dal D.P.G.R. n. 135 del 21 dicembre 2011, è di vitale importanza e utilità, sia per la sua posizione strategica, sia perché, in circa trent’anni di attività, esso è stato un validissimo punto di riferimento per la vasta popolazione, circa cinquantamila abitanti, delle valli dell’Esaro e del Crati».

I finanziamenti previsti per l’ospedale di San Marco Argentano
«L’attenzione dell’Amministrazione comunale sui problemi del presidio sanitario è sempre viva e costante. Esprimiamo soddisfazione per l’inserimento del presidio di San Marco tra gli ospedali di comunità. Vigileremo affinché il finanziamento di euro 8.149.648,89, di cui euro 5.500.000,00 destinati a opere civili e impianti, previsto dal decreto di riconversione in Casa della Salute, vada a sommarsi alle risorse del PNRR per la realizzazione dell’ospedale di comunità. Siamo grati al dottor Vincenzo La Regina, commissario straordinario dell’ASP di Cosenza, che nei mesi scorsi si è recato in visita a San Marco e ha disposto l’immediato avvio di alcuni lavori urgenti che stanno finalmente restituendo all’immobile un volto decoroso, per la vicinanza costante» afferma il sindaco di San Marco Argentano.
I servizi sanitari presenti a San Marco Argentano
«L’ospedale di San Marco – aggiunge Virginia Mariotti – è sempre stato un modello di buona sanità. Ancora oggi, il Punto di Primo Intervento H24, il Servizio Dialisi, il Laboratorio Analisi, il Servizio di Radiologia, gli specialisti ambulatoriali, pur tra mille difficoltà quotidiane, riescono a garantire prestazioni eccellenti. I nostri cittadini attendono l’avvio di una stagione nuova, chiedono di potersi curare nella loro terra, esigono che il diritto alla salute venga finalmente garantito».
«La pandemia che da oltre due anni ha sconvolto le nostre vite ha evidenziato con chiarezza la necessità di rafforzare la capacità del Sistema Sanitario Nazionale di fornire servizi adeguati sul territorio. Sono certa che le risorse del PNRR consentiranno alla nostra Calabria di attuare finalmente quella svolta epocale da tempo attesa e ai tanti ospedali chiusi di rinascere a nuova vita e di restituire speranza soprattutto ai cittadini più soli, più in difficoltà, più anziani, più deboli e indifesi».