Il primo cittadino lancia un appello urgente al commissario straordinario ad acta Roberto Occhiuto: «La montagna ha bisogno di cure, non di silenzi»
Tutti gli articoli di Sanita
PHOTO
Un intero Comune senza medico di base. È questa la drammatica realtà che vive Acquaformosa, borgo montano del Cosentino che da settimane è privo di assistenza medica primaria, in seguito al pensionamento degli ultimi medici di famiglia in servizio.
La denuncia arriva direttamente dalla sindaca Annalisa Milione, che ha scritto una lettera ufficiale indirizzata al Commissario ad acta per la Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto, nonché alla direzione generale dell’Asp di Cosenza e a quella del Distretto sanitario Esaro-Pollino.
«Popolazione fragile e abbandonata»
Nel documento, la prima cittadina parla senza mezzi termini di una situazione sanitaria allarmante, che rischia di peggiorare con l’arrivo estivo di turisti e residenti temporanei. «Il nostro è un Comune montano – sottolinea – con una popolazione spesso fragile e distante dai presidi ospedalieri. Non possiamo affrontare l’estate senza un presidio medico».
Le categorie più colpite? Anziani, pazienti cronici, bambini e famiglie, completamente esposte ai rischi derivanti dall’assenza di cure primarie: niente assistenza domiciliare, niente prevenzione, e soprattutto nessuna gestione delle emergenze sanitarie.
«È un grido d’aiuto, non una richiesta»
La sindaca Milione è netta: «Questa non è una richiesta, è un grido d’aiuto. Non chiediamo privilegi, ma il rispetto di un diritto costituzionale: quello alla salute. La nostra popolazione ha bisogno di risposte concrete, ora».
Da qui, la richiesta urgente di procedere alla nomina di un medico di medicina generale: un atto amministrativo che per la sindaca non può più essere rimandato. «La salute non può attendere. La montagna ha bisogno di cure, non di silenzi», conclude.