«Ogni anestesista-rianiamatore ha un sogno nel cassetto: volare sull’elisoccorso». Pensieri e parole di Pasquale Gagliardi, ex responsabile del soccorso aereo calabrese e attualmente medico impegnato sull’elicottero di Cosenza. E’ una delle quattro basi attive nella nostra regione: le altre sono a Locri per coprire il territorio reggino e l’Aspromonte, a Cirò per la fascia ionica e a Lamezia Terme che è l’unica attiva h24.

L’orografia della Calabria è complicata, «ma i nostri piloti sono così bravi da farci atterrare nei punti più vicini al luogo dell’emergenza» ha spiegato Gagliardi raccontando di come talvolta siano le forze dell’ordine a favorirne gli spostamenti. «Decolliamo a margine di una chiamata da parte della centrale operativa – aggiunge – e interveniamo per i casi più gravi, anche se adesso sono previsti anche interventi secondari». Per questo motivo, ogni giorno e per ogni base della Calabria, si decolla almeno quattro volte.

Da responsabile del servizio, Pasquale Gagliardi ha realizzato sei piazzole di atterraggio, tra cui quella di San Fili lungo la SS18 presa a modello anche in regioni del nord. Il momento che ha segnato la sua vita, però, fu quello della tragedia del Raganello. Il 20 agosto del 2018 una piena improvvisa del torrente travolse un gruppo di escursionisti causando 10 vittime. «Salvammo una bambina in mezzo ad un fiume colmo di cadaveri operando in condizioni estreme – dice -. Scendemmo dall’elisoccorso in overing, con il mezzo in volo. Quel giorno mi segnò come medico, ma soprattutto come persona».

Pasquale Gagliardi, che trovò a soccorrere Gigi Marulla quando era dislocato presso l’ospedale di Cetraro, a margine dell’intervista effettuata nei nostri studi lancia un messaggio: «In tutta Italia a bordo dell’elisoccorso salgono i migliori medici anestesisti-rianimatori disponibili. Finché toccherà a loro, i cittadini possono stare sereni perché l’elicottero giallo è una delle vere eccellenze della Calabria». Nel video in apertura di articolo l’Intervista completa.