Oggi alle 17 presso la sala concerti di Palazzo dei Nobili si terrà la presentazione del volume “Il possibile il concreto in politica e in sanità”. Si tratta del libro intervista, a cura di Francesco Kpstner, a Franco Petramala, già segretario regionale della Dc e manager sanitario apprezzato. All’incontro, dopo i saluti del sindaco Nicola Fiorita, interverrà l’ex presidente della giunta regionale, Agazio Loiero.

Ne abbiamo approfittato per chiacchiere con lo stesso Petramala intorno al libro, ma non solo toccando i temi di maggiore attualità. Nella chiacchierata non poteva mancare il riferimento all’autonomia differenziata che proprio nella sanità trova l’esempio plastico dei guasti che può comportare l’autonomia regionale. Petramala, ad esempio, ha difeso con forza il vescovo di Cosenza, Gianni Checchinato, dagli attacchi subiti dalla Lega. Ha parlato di una visione economicista della questione da parte del Carroccio che non tiene però in conto gli altri aspetti, soprattutto sociali. Bene quindi fa la Chiesa a prendere posizione a difesa degli ultimi.

Il piatto forte dell’intervento di Petramala, però, è stata la sanità. Per l’ex manager il vero problema non sono tanto i buchi nei bilanci, ma nella mancanza di produzione della sanità calabrese che non riesce ad offrire un’offerta sanitaria all’altezza delle istanze dei cittadini. Colpa anche di una impostazione sbagliata del settore incentrato ancora una volta sugli ospedali e poco sulla sanità territoriale. Come se il periodo della pandemia non ci avesse insegnato nulla.

Il problema è che in Calabria non riusciamo nemmeno a costruire gli ospedali. Petramala è stato protagonista della stagione in cui vennero finanziati i tre nuovi ospedali. Eravamo nel 2007 e ancora nessuno dei tre ha visto la luce. Patramala ha ammesso che all’epoca aveva avvisato tutti che il finanziamento per l’ospedale della Sibaritide non erano sufficienti. Ma dalla Regione hanno risposto che l’importante era partire, poi i soldi in qualche modo si sarebbero trovati. Non è andata esattamente così. Come non è andata così con l’ospedale di Cosenza sul quale ancora si litiga sull’ubicazione. Petramala dice che con l’avvio della facoltà di Medicina ad Arcavacata è quasi naturale realizzare l’ospedale sulle colline rendesi.

Infine una citazione al delicato rapporto fra pubblico e privato in sanità. Ovviamente il manager fa una distinzione fra il privato-privato e quello convenzionato. Per entrambi però Petramala suggerisce un cambio di paradigma.

Infine una citazione al delicato rapporto fra pubblico e privato in sanità. Ovviamente il manager fa una distinzione fra il privato-privato e quello convenzionato. Per entrambi però Petramala suggerisce un cambio di paradigma.