Oggi, 30 ottobre, ad Acri si celebra Sant’Angelo d’Acri, santo patrono della città. La ricorrenza coinvolge l’intera comunità e vede tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale chiuse per permettere a cittadini e visitatori di partecipare alle celebrazioni.

Sant’Angelo d’Acri, frate cappuccino nato ad Acri, è stato proclamato santo da Papa Francesco il 16 ottobre 2017 davanti a oltre 6.000 fedeli calabresi. La canonizzazione ha segnato un momento storico per l’imtera Calabria e in modo particolare per la città di Acri, che oggi rende omaggio al suo patrono con una giornata di fede, tradizione e cultura.

La storia che ha permesso a Lucantonio Falcone di diventare santo è legata a un evento miracoloso: nel 2010, Salvatore Palumbo, allora diciassettenne, rimane vittima di un grave incidente stradale, schiantandosi contro un palo della luce. I medici lo dichiarano in coma irreversibile e senza speranze, ma la famiglia, affidandosi alla preghiera e ai frati cappuccini di Acri, colloca sotto il suo cuscino il cordone del saio del Beato Angelo. In modo sorprendente, la guarigione del ragazzo è praticamente immediata, senza spiegazioni razionali, e nel 2016 viene riconosciuta come il miracolo attribuito all’intercessione di Sant’Angelo. Dopo la raccolta di documenti e testimonianze, la Curia porta avanti l’iter canonico, che si conclude con l’imprimatur di Papa Francesco e la promulgazione del decreto per la canonizzazione.

Oggi, la festa liturgica si celebra con la messa solenne e la tradizionale fiera che si svolge nei pressi della maestosa Basilica, attiva dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio. La giornata odierna si concluderà poi con il concerto degli “Zingari Felici”, in piazza Sant’Angelo alle 21:00. Per agevolare gli spostamenti dei fedeli e dei visitatori, sarà attivo un servizio navette gratuito per tutta la giornata, con partenze da Piazza Purgatorio e Piazza Sprovieri, offerto dall’impresa Zanfini Tours.