Un sogno diventato realtà. È quanto accaduto nella contrada Cerasuolo, nel territorio di San Lucido, dove il vecchio piazzale della stazione di Falconara Albanese è tornato a vivere grazie a un evento straordinario dedicato alla Beata Elena Aiello.

Quella che doveva essere una semplice sagra si è trasformata in una festa collettiva, che ha unito generazioni, storie e tradizioni. Due serate intense, partecipate da oltre tremila persone tra residenti, turisti italiani e stranieri e cittadini dei comuni vicini – da Paola a Rende, da San Fili a Longobardi, fino a Fiumefreddo e Fuscaldo.

La parte gastronomica è stata il cuore dell’iniziativa: protagonista assoluto il cuddruriaddru, seguito da polpette di melanzane, il classico piatto di pipi e patate e il gelato alla mandorla, gusto simbolo di San Lucido.

A impreziosire l’evento anche una mostra fotografica curata da Marco Mele, esperto del tracciato storico della ferrovia Paola–Cosenza. Tra le immagini in esposizione, la celebre “littorina” aggrappata alla cremagliera e le vecchie locomotive a vapore.

Non sono mancati momenti di svago per i più piccoli, musica anni ’60 e ’70, e un forte momento spirituale: la processione in onore della Beata Elena Aiello, con la partecipazione del sindaco Cosimo De Tommaso, ha animato il pomeriggio domenicale.

A chiudere in bellezza la due giorni di festa, spettacolari fuochi pirotecnici che hanno salutato l’edizione 2025 del “luglio sanlucidano”.

Un grazie corale ai contradaioli di Cerasuolo: la loro passione e dedizione hanno restituito vita a un luogo storico. L’appuntamento è già fissato: arrivederci al 2026.