Nei giorni scorsi, una delegazione della May University del Cairo ha visitato l’Italia per sancire un accordo di internazionalizzazione degli studi. Il progetto è stato coordinato dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali, l’ente presieduto da Salvatore La Porta. Fondata nel 2019, la May University del Cairo coniuga didattica multidisciplinare e approccio al problem‑solving, promuovendo leadership giovanile, inclusione ed empowerment femminile in costante dialogo con le sfide globali.

La missione istituzionale

Fulcro degli eventi è stata la città di Belvedere Marittimo e più precisamente la sede dell’azienda Gamian Consulting. La missione istituzionale si è svolta in virtù di un accordo triennale sancito lo scorso anno, che pone al centro la formazione superiore, la ricerca applicata e la promozione del dialogo interculturale. In Calabria è arrivato un gruppo di docenti e studenti provenienti dai corsi di medicina, scienze applicate, lingue ed economia. La scelta dei profili testimonia la volontà di instaurare sinergie interdisciplinari con l’Università della Calabria e con l’Università della Tuscia, partner accademici chiamati a condividere progetti di mobilità, doppi titoli e ricerca congiunta.

La sintonia tra Italia ed Egitto

A rappresentare la May University del Cairo, c’era la direttrice delle relazioni internazionali, Rania Mohamed Abdel Mageed, affiancata dal professor Taha Mattar, referente per l’area euro‑mediterranea, e da un gruppo selezionato di docenti e studenti egiziani.

«Visitare l’Italia è sempre un piacere – ha detto la direttrice -. Ci sono molte ragioni per scegliere l’istruzione italiana, che è tra le migliori. Perché scegliere la Calabria, in particolare? Perché in questa parte dell’Italia sembra di stare in Egitto. Così, gli studenti non avranno timore ad attraversare il Mediterraneo e venire nei Paesi europei».

Parola d’ordine: internazionalizzazione

«Il nostro focus centrale è quello di internazionalizzare l’Università degli Studi della Tuscia – ha dichiarato Stefano Speranza, docente e responsabile delle relazioni internazionali dell’ateneo viterbese -. La nostra università ha indicativamente 9mila studenti ma più del 10% sono studenti internazionali. Noi puntiamo molto a questa logica di internazionalizzazione e grazie al nostro rettore, il professor Stefano Ubertini, abbiamo lavorato molto per i contatti internazionali. In questa splendida località abbiamo incontrato i colleghi della May University del Cairo, con cui stiamo valutando efficacemente quando avviare il nostro protocollo di cooperazione».