«Domenica 30 novembre sembrava una giornata come tante. Poi, poco prima di pranzo, tutto è cambiato». Così Irene e Mariarosaria Castellaneta, insieme alla mamma Concetta Greco, raccontano l’inizio di un percorso doloroso iniziato con un improvviso malore del padre e culminato, dopo quattordici lunghi giorni di lotta, con la sua scomparsa.

«Abbiamo deciso di portarlo al pronto soccorso per capire cosa stesse succedendo – spiegano – e da quel momento è iniziato un calvario che ci ha messo duramente alla prova». Un periodo segnato dalla sofferenza, ma anche dalla consapevolezza di non essere rimasti soli.

«Papà ha lottato fino all’ultimo secondo con tutte le sue forze per restare con noi. Purtroppo non c’è stato nulla da fare: ci ha lasciati», raccontano con voce ferma ma carica di emozione.

Da qui la decisione di rendere pubblico un ringraziamento sentito al personale sanitario dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. «Il primo pensiero va a tutto il personale del pronto soccorso – sottolineano – che ha effettuato i primi controlli con professionalità e attenzione in un momento per noi drammatico».

Un riconoscimento particolare è rivolto al reparto di Pneumologia, dove si è svolta la degenza: «Ringraziamo il Primario, il Direttore, tutti i medici, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari e ogni persona che lavora in quel reparto. Ci sono stati accanto non solo dal punto di vista professionale, ma soprattutto umano».

Nel racconto trova spazio anche l’ultimo, estremo tentativo: «Nel suo ultimo giorno di vita papà è stato trasferito in Rianimazione, per provare il tutto per tutto. Anche lì abbiamo trovato rispetto, attenzione e grande dedizione».

Un ringraziamento speciale è dedicato ad Andrea Filippo: «Non solo come medico – tengono a precisare – ma come stimato amico di famiglia, sempre presente con discrezione e umanità».

Infine, il pensiero va a chi ha sostenuto la famiglia fuori dall’ospedale: «Grazie a tutti i parenti e agli amici che ci sono stati vicini in questi giorni difficili, con una parola, una presenza, un gesto silenzioso».