Nel 2024 la Calabria ha registrato un significativo aumento dei consumi in beni durevoli, raggiungendo una spesa complessiva di 1,765 miliardi di euro, con una crescita del 5,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dall’Osservatorio Findomestic sui consumi, redatto in collaborazione con Prometeia, che colloca la regione al settimo posto in Italia per incremento, al di sopra della media nazionale del 4,5%.

A trainare l’impennata sono stati soprattutto i settori legati alla mobilità: la spesa per auto nuove è salita a 369 milioni (+12,7%), quella per le auto usate a 511 milioni (+9,5%) e per i motoveicoli a 65 milioni (+17,1%). Tra i beni per la casa, hanno registrato una crescita solo gli elettrodomestici (+2,3%, per un totale di 176 milioni), mentre il comparto dei mobili è rimasto stabile (379 milioni). In calo, invece, la telefonia (-2,2%, 165 milioni), l’elettronica di consumo (-4,6%, 48 milioni) e l’information technology (-6,9%, 52 milioni).

La spesa media per famiglia in Calabria è cresciuta da 2.048 a 2.156 euro. Vibo Valentia è la provincia che ha segnato l’aumento più marcato: +6,5% nella spesa complessiva e +6,4% nella spesa per nucleo familiare (2.256 euro), decima in Italia per incremento. Cosenza si conferma invece prima per volume assoluto, con 665 milioni di euro (+6%). In questa provincia spiccano le auto nuove (+13,4%) e le due ruote (+20,1%), oltre a un +0,6% nella spesa per mobili, il terzo miglior dato nazionale.

Catanzaro, con una spesa familiare media di 2.256 euro (+6%), ha totalizzato consumi per 341 milioni. Anche qui la mobilità guida la crescita: auto nuove a +13,4%, motocicli a +19,8%, auto usate a +9,4%. Leggero incremento per elettrodomestici e mobili, mentre calano telefonia, elettronica e IT.

A Crotone il mercato dei beni durevoli si ferma a 125 milioni (+5%), il valore più basso in regione. Spicca però il +16,5% nella spesa per auto nuove, quinto dato più alto in Italia. Auto usate e moto crescono rispettivamente del 9,3% e 9%. In calo gli altri settori, con flessioni più accentuate in elettronica e tecnologia.

Reggio Calabria, seconda per volume totale (486 milioni), è fanalino di coda per crescita (+3,6%). Le auto nuove crescono del 10,5%, i motoveicoli del 12,2%, ma quasi tutti i settori legati alla casa sono in calo. L’information technology registra un -8,1%, tra i peggiori dati in Italia.

Il report sottolinea come il 2024 sia stato un anno positivo per la spesa in mobilità e una fase di transizione per altri comparti del consumo. La Calabria, in questo scenario, mostra segnali di dinamismo, ma anche forti differenze territoriali nella composizione e nell’intensità della domanda.