L’attivista calabrese Vincenzo Fullone è tornato a casa ieri sera, accolto dall’affetto dei familiari e dalla solidarietà di quanti hanno seguito con apprensione la sua vicenda. Dopo giorni di detenzione nelle carceri israeliane, la sua liberazione segna la fine di un incubo iniziato con l’abbordaggio della Flottilla da parte dell’esercito di Tel Aviv.

Prima di rilasciare un’intervista a Pier Paolo Cambareri per “Dentro la Notizia”, Fullone ha voluto raccontare alla redazione i momenti drammatici vissuti in mare e poi dietro le sbarre: le ore concitate dell’assalto, la paura, la separazione dai compagni di viaggio, le condizioni dure della prigionia.