Il presidente dei bizantini lancia un ultimatum ai calciatori, conferma lo staff tecnico e condanna gli episodi di violenza al “Rizzo”: «Certi atteggiamenti non sono giustificabili»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Una domenica nera per la Rossanese, travolta 4-0 in casa dal Trebisacce nell’ottava giornata del campionato di Eccellenza. Una sconfitta pesante non solo nel punteggio, ma anche per la prestazione messa in campo. La squadra bizantina, costruita per lottare ai vertici, si ritrova con soli 11 punti e otto lunghezze di ritardo dalla capolista Praiatortora.
A commentare la disfatta è stato il presidente Fabio Abbruzzese, che ai microfoni del network LaC ha espresso tutta la sua amarezza per la prestazione dei suoi: «Quella di oggi è stata la peggiore partita da quando sono presidente della Rossanese – ha dichiarato con tono fermo –. Io sono una persona calma, ma quella di oggi è stata una prestazione vergognosa. La società adesso valuterà, ma voglio essere chiaro: la colpa è dei giocatori che vanno in campo. Non cerchiamo alibi».
Abbruzzese ha poi annunciato una sorta di ultimatum al gruppo: «Siamo al primo novembre e fino al primo dicembre ci sono quattro partite. In questo mese vedremo chi è degno di indossare questa gloriosa maglia. Chi non riesce a portarla con orgoglio, sarà sostituito. Lo staff, invece, sarà valutato come sempre a fine stagione».
Non sono mancate parole di responsabilità verso i tifosi, ai quali il presidente ha voluto rivolgere un messaggio dopo gli episodi di violenza avvenuti al “Rizzo” al trentesimo del secondo tempo, quando alcune pietre sono state lanciate nel settore ospiti, una delle quali ha colpito e ferito una donna: «Come società chiediamo scusa ai nostri sostenitori per la prestazione, ma anche per ciò che è accaduto. I tifosi hanno il diritto di protestare, perché amano la Rossanese quanto me. Tuttavia devono farlo nei limiti delle regole e certi atteggiamenti non sono giustificabili e possono solo creare danni alla società, come multe o squalifiche del campo. Come Rossanese condanniamo fermamente ciò che è accaduto».
«Adesso è il momento in cui si vede il vero tifoso della Rossanese. Bisogna stare vicino alla squadra, contestare se necessario, ma sempre con civiltà. Dobbiamo rialzarci insieme».


