“SuperScienceMe – research is your R-Evolution“, la Notte dei Ricercatori 2020 proposta alla UE, che l’ha finanziata, da Università della Calabria, Università di Catanzaro, Università di Reggio Calabria, Università della Basilicata, Regione Calabria e CNR, quest’anno è stata posticipata, come in tutta Europa e per via della pandemia, al 27 novembre. Si svolgerà in modalità online,
L’assessore regionale alle politiche abitative, Domenica Catalfamo, a seguito di una ricognizione sulla erogazione dei contributi per l’accesso alle abitazioni in locazione da parte delle famiglie più disagiate, avviata nello scorso mese di aprile, ha rilevato che le richieste pervenute, da 134 comuni calabresi, nell’anno 2019, attestano un fabbisogno di circa 8,8 milioni di euro a
Continua la querelle sulla nomina dei commissari alla sanità in Calabria. L’ultimo intervento è stato quello del ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, nella trasmissione Rai “Porta a Porta”: «Il presidente Spirlì – ha dichiarato Boccia – era presente in Consiglio dei ministri alla nomina di Zuccatelli come commissario: si è detto contrario ma
La necessità di lavorare in sinergia in un momento particolare come questo che vede la Calabria in zona rossa, con le imprese duramente colpite dai provvedimenti dei vari DPCM e con un sistema sanitario allo sbaraglio dopo anni di commissariamento, è stata la priorità che ha fatto sì che il presidente di Confapi Calabria, Francesco
«Profondamente turbato nell’apprendere della scomparsa di Gaetano Bruno, funzionario regionale e responsabile dell’ufficio pensioni. Partecipo, insieme agli assessori della Giunta, al dolore della sua famiglia per la dolorosa perdita di un uomo che ha lavorato sempre con premura e disponibilità». Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. Esprime cordoglio anche il personale della Regione: «Gaetano ci
Il professore Franco Romeo, nominato oggi consulente sanitario della Giunta regionale della Calabria, spiega cosa serve alla nostra sanità. «Essenziale che ci sia una nuova politica sanitaria».
Titolo: “Il mistero del piano operativo”, un film surreale che sarebbe piaciuto a Buñuel, regia autori vari. Surreale perché, dopo la candida ammissione dell’ormai ex commissario Cotticelli, la strigliata registrata dalle telecamere della sub-commissaria Maria Crocco, la silurata del premier Conte via Twitter contro i due ormai già con grucce e borsoni in macchina, spuntano
Non deve essere stata una notte facile per Saverio Cotticelli, commissario della sanità calabrese. Il servizio mandato in onda da RAI Tre durante “Titolo V” ha suscitato l’indignazione del web. Un polverone vero e proprio. Vi proponiamo due contributi: l’anteprima lanciata dal Twitter ufficiale della RAI e poi il servizio integrale divulgato da Fausto Orsomarso.
«La Calabria zona rossa è come se il Governo Conte avesse bocciato sé stesso. Se è stata la nostra insufficiente rete sanitaria a suffragare questa decisione e, se al contempo la sanità in Calabria è gestita da dieci anni a questa parte da commissari nominati dal governo, allora va da sé che le responsabilità sono
Se si ha un attacco di cuore e si chiama un’ambulanza, è bizzarro chiedere che una volta a casa faccia dietrofront sotto la minaccia di chiamare la polizia. Eppure in Calabria è accaduto qualcosa di simile. Il presidente ff Nino Spirlì, da ieri promette battaglia su tutti i fronti (soprattutto televisivi) per impugnare il decreto
Calabria in "zona rossa", perché chi deve decidere non ha fatto il possibile per evitare che l'epidemia circolasse in modo incontrollato. L'Istituto Superiore di Sanità elenca tutti i parametri negativi della nostra regione.
Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, intervenuto in una conferenza stampa, ha spiegato che dopo 14 giorni ci potrà essere una descalation per le regioni, cosi come se nella prossima cabina di regia ci fossero situazioni diverse, altre regioni potrebbero diventare rosse. Inoltre il sistema non è così rigido e
La data di svolta è il 2001: con la riforma del titolo V della Costituzione italiana, all’Articolo 117 si stabilisce, in sintesi, la gestione concorrenziale della sanità regionale a quella nazionale. Una modifica che, nel corso del tempo, ha portato a un sorpasso: ora la materia sanitaria è a quasi esclusivo appannaggio dell’autorità locale. Un