AMMINISTRATIVE 2016 | “Modernissimo” strapieno per i Gentile. Katya: «Occhiuto si arrampica sugli specchi» FOTO
Il cinema ha ospitato i 32 candidati alla carica di consigliere comunale che sostengono la candidatura a sindaco di Enzo Paolini. Lungo applauso per Pino Gentile. Kaya Gentile: «Stiamo arrivando, la gente è stanca delle bugie di Occhiuto» Modernissimo sold out. La presentazione della lista comunale “Cosenza Popolare”, espressione della famiglia Gentile, ha riempito in ogni
Il cinema ha ospitato i 32 candidati alla carica di consigliere comunale che sostengono la candidatura a sindaco di Enzo Paolini. Lungo applauso per Pino Gentile. Kaya Gentile: «Stiamo arrivando, la gente è stanca delle bugie di Occhiuto»
Modernissimo sold out. La presentazione della lista comunale “Cosenza Popolare”, espressione della famiglia Gentile, ha riempito in ogni ordine di posto il cinema ubicato su corso Mazzini, dando voce ai 32 candidati alla carica di consigliere comunale presentati sul palco da Katya Gentile, la regista politica del gruppo elettorale che sostiene la candidatura a sindaco di Enzo Paolini. Nel corso della manifestazione l’avvocato cosentino ha ricordato di non avere fatto alcuna alleanza con la famiglia Gentile, poiché i due schieramenti sono rimasti dov’erano mentre il Pd ha seguito una strada diverso. Acclamato il vicepresidente del Consiglio regionale Pino Gentile che in un breve intervento ha spiegato i motivi che hanno portato “Cosenza Popolare” a sposare il progetto politico di Paolini.
KATYA, LA LEONESSA. L’incontro politico-elettorale è stato aperto da Katya Gentile che da leonessa ferita – non avendo potuto portare a termine il mandato dei cosentini – ha subito fatto intendere agli avversari che la coalizione di Paolini continua a prendere consensi tra la gente. «Stiamo arrivando» e poi una serie di ringraziamenti: «All’avvocato Giovanni Spataro che ci ha permesso di continuare a credere in un progetto che è quello di cambiare e migliorare la nostra città, a Giuseppe Mazzuca, Giovanni Cipparrone, Roberto Sacco, Giovanni Perri, Sergio Nucci, Franco Perri di aver firmato la lettera di dimissioni che ha permesso al Consiglio comunale di sfiduciare Mario Occhiuto, al senatore Antonio Gentile che con fermezza e determinazione ha voluto che si arrivasse al Consiglio di Stato, a tutti voi per il calore e il sostegno che ci dimostrate ogni giorno». La prima bordata è per il suo ex sindaco. «Oggi pomeriggio ho incontrato alcuni ragazzi indignati dal fatto che l’ex presidente della Provincia di Cosenza gira ancora con l’auto blu», perché secondo la figlia di Pino Gentile «abbiamo a che fare con un pluripremiato campione di scaricabarile e autore di sondaggi falsi e inattendibili». Senza dimenticare che «ora si cimenta nell’arrampicata sugli specchi: si è inventato con gli adepti e accoliti che lui in quei due giorni (si riferisce alle determina fatte nel periodo di ferragosto del 2013, ndr) era in ferie e aveva lasciato la sottoscritta come vigilantes. È cambiato qualcosa dopo che il vice sindaco Gentile è andata via? Non si assume mai le sue responsabilità» e inoltre si prenderebbe meriti per la realizzazione delle opere pubbliche che invece «sono state pensate da me grazie ai finanziamenti ottenuti dall’allora assessore regionale ai Lavori pubblici Pino Gentile: dalla piazzetta di Donnici, alle strade di Donnici, dalla piazza nei pressi della chiesa di Sant’Ippolito fino alle zone ad alto rischio idrogeologico». Cosenza «non è solo da piazza dei Bruzi fino a piazza Bilotti, Occhiuto ha dimenticato i quartieri ed è inutile che afferma di voler recuperare, è troppo tardi. I cittadini hanno vissuto cinque anni terribili, sono stati abbandonati e lui ha pensato più alla forma che alla sostanza». Katya ha creato le condizioni per farsi cacciare perché «non volevo più condividere i suoi metodi, politiche degli sprechi e un sistema di malaffare che ha penalizzato il Comune di Cosenza».
I CANDIDATI SUL PALCO. Ma chi sono i componenti della lista “Cosenza Popolare”? È composta soprattutto da giovani, segnale di cambiamento e rinnovamento rispetto al passato, ma anche da persone che hanno esperienza e conoscenza della vita amministrativa come Massimo Lo Gullo e Franco Perri. C’è Sandro Cipparrone, conosciuto nel calcio per aver disputato diversi campionati nell’ex serie C2 con il Castrovillari e allenato quasi tutte le squadre dilettantistiche della provincia di Cosenza ottenendo numerose promozioni in carriera e poi ci sono le donne che senza dubbio vincono sin da ora l’Oscar della bellezza. Ma le ragazze scelte da Katya Gentile hanno dimostrato di avere anche un cuore e una coscienza, spiegando in poche parole le ragioni che hanno fatto propendere per la discesa in politica. Vogliono regalarsi un futuro nella città in cui vivono, desiderano cambiarla con Paolini che «è il politico dei fatti» e «vicino ai problemi della gente».
COERENZA POLITICA. «È un onore essere presentati da Pino Gentile, perché io sono di Cosenza e non voglio avere al mio fianco grandi giornalisti che non sanno nulla della nostra città». Enzo Paolini, tanto per essere chiari, non le manda a dire e con sobrietà snocciola tutti i punti del suo programma che aveva già descritto ieri pomeriggio nella sala dell’Hotel Royal. Ha ribadito di essere garantista ma di avere come punto di riferimento l’articolo 54, ultimo comma, della Costituzione che impone ai cittadini chiamati alle funzioni pubbliche di agire con disciplina e decoro. L’aspetto politico viene trattato con i toni giusti e diretti esclusivamente al Pd che ha messo veti per la sua candidatura a sindaco. «Pino Gentile ha detto che ci siamo alleati, io dico invece che non ci siamo mossi dal punto in cui eravamo. Siamo rimasti coerenti con i motivi che in questi anni ci hanno permesso di fare l’unica e vera opposizione alla giunta Occhiuto». Secondo l’avvocato Paolini la politica «è partecipazione, confronto e scontro verbale» ma che porti alla fine «ad una risoluzione dei problemi». E in tal senso ha citato l’esperienza da presidente dell’Aiop quando doveva affrontare l’allora dg dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli «con il quale nonostante avessimo ruoli diversi siamo sempre arrivati a trovare un’intesa per l’interesse di tutti e non di pochi». Domani e giovedì altri appuntamenti per Enzo Paolini che andrà di nuovo in via Popilia per sostenere Giovanni Cipparrone. (a. a.)