Metroleggera, il Tar dà ragione a Milena Gabriele: progetto da rifare
Il provvedimento del tribunale amministrativo regionale ha effetto immediato. Il Tar della Calabria, all’esito della riserva assunta nella camera di consiglio del 30 gennaio u.s., ha sospeso l’efficacia di tutti i provvedimenti impugnati dagli avvocati di Milena Gabriele «disponendo che gli Enti resistenti (Comune di Cosenza e Regione Calabria) rivalutino la vicenda amministrativa, le modalità
Il provvedimento del tribunale amministrativo regionale ha effetto immediato.
Il Tar della Calabria, all’esito della riserva assunta nella camera di consiglio del 30 gennaio u.s., ha sospeso l’efficacia di tutti i provvedimenti impugnati dagli avvocati di Milena Gabriele «disponendo che gli Enti resistenti (Comune di Cosenza e Regione Calabria) rivalutino la vicenda amministrativa, le modalità realizzative del cantiere lungo la menzionata arteria stradale», ovvero viale Parco «disponendo un ridimensionamento della complessiva transennatura, adottando accorgimenti tecnici che, in ogni caso consentano di minimizzare e mitigare gli effetti dei progettati lavori sulla stazione di servizio della società ricorrente».
Il commento di Milena Gabriele
«I fatti ci hanno dato ragione. Finalmente giustizia è fatta. Ringrazio i miei avvocati, Piero Funari e Albino Domanico per l’ottimo lavoro svolto – commenta la ricorrente Milena Gabriele, titolare della stazione di servizio sita sul Viale, appena appresa la notizia della decisione del Tar Calabria». E ancora: «Sono stati mesi duri in cui in silenzio ho aspettato che il Tribunale valutasse la vicenda ma nel frattempo ho assistito alla macchina della propaganda e delle falsità portata avanti dall’amministrazione comunale».
Ora il Comune di Cosenza e la Regione Calabria dovranno rivedere l‘intero apparato progettuale e ridisegnarlo nel rispetto degli evidenti interessi imprenditoriali riconosciuti dal TAR a vantaggio di Milena Gabriele e nel rispetto dei diritti di quest’ultima palesemente lesi dal Comune di Cosenza.
Gli scenari dopo la sentenza del Tar
Lo scenario che consegue al provvedimento così assunto dal Tar determina, perciò, orizzonti completamente diversi da quelli ipotizzati per la realizzazione del cosiddetto Parco del Benessere e della Metropolitana. Nella rielaborazione di tali progetti non potrà prescindersi dal rispetto dei diritti imprenditoriali di Milena Gabriele, atteso il vulnus che verrebbe irrimediabilmente a subire l’attività imprenditoriale della ricorrente, Milena Gabriele, in conseguenza dell’avvenuta installazione delle transenne di cantiere lungo Viale Giacomo Mancini per la realizzazione di lavori di cui al progetto esecutivo denominato “Parco Lineare Viale Giacomo Mancini”. L’ordinanza del Tar dovrà ora sortire effetti immediati. «Mi aspetto che il sindaco la recepisca nell’immediatezza e ripristini la viabilità lungo viale Mancini» ha concluso la Gabriele.