venerdì,Marzo 29 2024

«La Lega difenda Occhiuto, come noi abbiamo fatto con Siri e Garavaglia»

Mario Occhiuto è un caso politico nazionale. Sui quotidiani di oggi si parla soprattutto della candidatura a governatore della Calabria del sindaco di Cosenza, in quota Forza Italia e al momento sostenuto da liste civiche di ispirazione centrodestra. Sul “Tempo“, giornale di Roma, il senatore Maurizio Gasparri usa il pugno duro con la Lega, spiegando

«La Lega difenda Occhiuto, come noi abbiamo fatto con Siri e Garavaglia»

Mario Occhiuto è un caso politico nazionale. Sui quotidiani di oggi si parla soprattutto della candidatura a governatore della Calabria del sindaco di Cosenza, in quota Forza Italia e al momento sostenuto da liste civiche di ispirazione centrodestra. Sul “Tempo“, giornale di Roma, il senatore Maurizio Gasparri usa il pugno duro con la Lega, spiegando le ragioni secondo le quali il partito di Matteo Salvini non deve farsi condizionare dalle inchieste della magistratura.

Gasparri difende Mario Occhiuto

«La candidatura in Calabria non va bene? Le cose si discutono a tavolino, senza litigare. Se la Lega sbaglia bisogna invitarla a placarsi e a cambiare atteggiamento. Invece si butta benzina sul fuoco si sbaglia sia che siano leghisti, come hanno fatto molte volte, sia che siano esponenti di altri partiti compreso il mio». Un chiaro riferimento alle parole di Roberto Occhiuto, Jole Santelli e Mara Carfagna che ieri avevano utilizzato toni molto duri contro il commissario regionale della Lega in Calabria, Christian Invernizzi. Gasparri poi fa un accenno sulla candidatura in Campania. «Ho partecipato alle discussioni di questi giorni e sono tra quelli che hanno contribuito a definire che Forza Italia fosse assegnata la candidatura della Campania e si confermasse quella della Calabria».

La Lega di Matteo Salvini non intende sostenteremo il candidato di Forza Italia in Calabria, Mario Occhiuto
Matteo Salvini, leader della Lega
LA LEGA DEVE RISPETTARE LE NOSTRE PROPOSTE, NON PUÒ ESSERE GARANTISTA CON I PROPRI E GIUSTIZIASTI CON GLI ALLEATI. Maurizio Gasparri

 

«Quindi si era ribadita questa decisione, la Lega ha delle perplessità sul candidato che noi proponiamo, io penso che sia un candidato ottimo e che vada difeso come la Lega ha difeso, ad esempio, Garavaglia che era sotto processo e poi è stato assolto. Così come difendono Armando Siri» ex sottosegretario del primo Governo Conte «e noi – afferma Gasparri – nella giunta per l’immunità che io presiedo, abbiamo espresso un giudizio favorevole rispetto alle sue confezioni e altri della sinistra invece non l’hanno fatto». E infine, «la Lega deve rispettare le nostre proposte, non può essere garantista con i propri e giustiziasti con gli alleati. Mi sembra che a volte qualcuno cerchi il pretesto per spaccare il centrodestra». 

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