giovedì,Marzo 28 2024

Occhiuto “tradito” dalla Santelli? Ai fedelissimi dice: «Mi candido lo stesso»

Mario Occhiuto si sente tradito da Jole Santelli. Il nome della coordinatrice regionale di Forza Italia, proposto ieri da Silvio Berlusconi agli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ha messo in subbuglio tutto il centrodestra. E si può tranquillamente parlare di “faida politica”, visto che i fedelissimi di Mario Occhiuto ieri sera hanno inviato una

Occhiuto “tradito” dalla Santelli? Ai fedelissimi dice: «Mi candido lo stesso»

Mario Occhiuto si sente tradito da Jole Santelli. Il nome della coordinatrice regionale di Forza Italia, proposto ieri da Silvio Berlusconi agli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ha messo in subbuglio tutto il centrodestra. E si può tranquillamente parlare di “faida politica”, visto che i fedelissimi di Mario Occhiuto ieri sera hanno inviato una nota, con la quale invitano il sindaco di Cosenza a candidarsi autonomamente. Parliamo di Michelangelo Spataro, Francesco Caruso, Lino Di Nardo, Loredana Pastore, Matilde Spadafora Lanzino, Rosaria Succurro, Carmine Vizza, Francesco De Cicco, Pierluigi Caputo, Piercarlo Chiappetta, Fabio Falcone, Luca Gervasi, Gaetano Cairo, Gisberto Spadafora, Alessandra De Rosa, Anna Rugiero, Maria Teresa De Marco, Massimo Lo Gullo, Francesco Cito e Pasquale Sconosciuto.

Stamane a Palazzo dei Bruzi è in programma un nuovo incontro tra Occhiuto e i suoi più stretti collaboratori. L’intenzione dell’architetto cosentino è quella di andare avanti lo stesso, con o senza la candidatura a governatore della Calabria di Jole Santelli. Quest’ultima, ha lavorato sotto traccia in queste settimane, piazzando il colpo da novanta a pochi minuti dalla fine della partita elettorale. Il suo nome, ad oggi, è quello che probabilmente unisce i tre leader nazionali, ma non i gruppi locali. Per una serie di ragioni. Il Comune di Cosenza è da poche settimane entrato in dissesto finanziario, dopo la delibera del consiglio comunale. Debiti su debiti accumulati nel corso degli anni che hanno appesantito le casse di Palazzo dei Bruzi. La soluzione, comunque, va trovata in breve tempo. Salvini, infatti, sa bene che non può dire sempre no a Berlusconi e quindi si è preso qualche ora di tempo per pensarci. Stesso discorso vale per la Meloni.

Da questa situazione, però, escono fuori posizioni contrastanti tra il gruppo Occhiuto e quello della Santelli. Tra i due c’era maretta già da diversi giorni, allorquando il sindaco di Cosenza – percependo forse che qualcosa potesse andare male – ha messo le mani avanti comunicando alla Santelli di volersi candidare lo stesso anche se Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia avessero scelto uno tra Sergio Abramo e Caterina Chiaravalloti. Dal canto suo, la Santelli avrebbe “intimato” ad Occhiuto di non provarci nemmeno a candidarsi senza l’appoggio dei partiti. Ecco svelati i motivi. Proprio per questo, Occhiuto pare abbia perso fiducia nel suo vice sindaco. E i fedelissimi di Mario promettono battaglia contro la Santelli nel caso in cui fosse lei la candidata presidente del centrodestra. Che, ancora, è tutto da vedere.

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