giovedì,Marzo 28 2024

Guarascio, ecco la lettera di protesta! «La misura è colma»

La lettera di Guarascio è arrivata. Dura, ma almeno è arrivata. L’ideale sarebbe stato averlo di fronte in una conferenza stampa, ma le domande scomode non piacciono mai. Allora avanti con la solita missiva di protesta. Che, lo ribadiamo, menomale che è stata prodotta. «Quanto è avvenuto ieri sera allo stadio Marulla è l’ennesimo episodio

Guarascio, ecco la lettera di protesta! «La misura è colma»

La lettera di Guarascio è arrivata. Dura, ma almeno è arrivata. L’ideale sarebbe stato averlo di fronte in una conferenza stampa, ma le domande scomode non piacciono mai. Allora avanti con la solita missiva di protesta. Che, lo ribadiamo, menomale che è stata prodotta. «Quanto è avvenuto ieri sera allo stadio Marulla è l’ennesimo episodio di un campionato che ormai non ha più nulla di legale». Inizia così, dando seguito al sentimento popolare che il patron ora cerca di cavalcare. 

Per Guarascio si è alla farsa

«Il vaso è colmo e sto seriamente pensando a gesti clamorosi ed eclatanti visto che di calcio giocato non si può più nemmeno parlare e non ha alcun senso. Qui siamo alla farsa se non ci trovassimo di fronte ad una tragedia – evidenzia -. Il complesso dell’arbitraggio di ieri sera, al di là ed oltre il goal non visto che rimanda ad un altro enorme problema non risolto sul non uso delle tecnologie più elementari nel secondo torneo italiano, lascia di stucco e genera interrogativi pesanti anche sulla scelta del designatore, visti i precedenti recenti dell’arbitro in questione per Crotone e Cosenza. Ma quello di ieri sera non è che l’ennesimo episodio di un campionario di errori marchiani che stanno penalizzando il Cosenza dall’inizio della stagione». 

Il presidente e gli arbitri

Come vi abbiamo spiegato in un altro articolo, il diktat del patron nel tempo è stato chiaro: zero riferimenti ad errori arbitrali e alla Lega. «Non ho mai parlato di arbitri in tutti questi anni da presidente del Cosenza – ammette -. Non mi sono mai lamentato credendo nella buona fede ma ora è giunto il momento di rimettere le cose a posto. O avrò risposte dai vertici federali in tempi brevi e certi o adotterò misure che non hanno precedenti nella storia del calcio italiano. Il Cosenza e Cosenza meritano rispetto».