giovedì,Marzo 28 2024

Protocollo, c’è l’ok del Cts. Ripartenza del calcio mai così vicina

In via Allegri, però, si continua a lavorare affinchè la stagione riprenda il 13 giugno come proposto dalla Lega Serie A. Solo in questo modo, infatti, si avrebbe la garanzia di riuscire a portare a termine sia il campionato che la Coppa Italia in tempi utili. Di questo si parlerà sicuramente domani in un delicato

Protocollo, c’è l’ok del Cts. Ripartenza del calcio mai così vicina

In via Allegri, però, si continua a lavorare affinchè la stagione riprenda il 13 giugno come proposto dalla Lega Serie A. Solo in questo modo, infatti, si avrebbe la garanzia di riuscire a portare a termine sia il campionato che la Coppa Italia in tempi utili. Di questo si parlerà sicuramente domani in un delicato Consiglio Federale, che si svolgerà ancora in videoconferenza. Nel frattempo è arrivato finalmente l’ok del Comitato Tecnico Scientifico sulle modifiche proposte al protocollo sanitario per quanto riguarda la quarantena e i ritiri di squadra. In questo modo già nei prossimi giorni potrebbero iniziare gli allenamenti a gruppi, senza l’obbligo per i giocatori di restare in ritiro se non nel caso in cui venga trovato un positivo. Aumenteranno poi i controlli, con tamponi effettuati tre giorni prima l’inizio degli allenamenti di squadra oltre a test sierologici il giorno dell’avvio e dopo due settimane.

Spadafora commenta l’ok delCts al protocollo Figc

«L’ok del Comitato Tecnico scientifico sui protocolli è un’ottima notizia, così gli allenamenti potranno riprendere» ha dichiarato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Ha spiegato che dal CTS «sono state fatte valutazioni molto puntuali e la FIGC si è mostrata disponibile a rivedere la prima proposta. Ci sono stati dei chiarimenti sui tempi di isolamento e della quarantena per i calciatori trovati eventualmente positivi». Nelle valutazioni del CTS anche la necessità «di evitare di incidere sui tamponi» a disposizione della popolazione. Spadafora ha quindi «convocato una riunione il 28 maggio, con il presidente FIGC Gravina, della Lega A Dal Pino e tutte le altre componenti perché giovedì prossimo saremo nelle condizioni per decidere una data se e quando far ripartire il campionato». «Il calcio è una grande industria, è giusto che possa ripartire ora che tutto il resto del paese sta ripartendo» ha concluso il ministro.